Cronaca

Saint Bon: trasferita la proprietà

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La consegna entro il 10 maggio. Sit- in di lavoratori e famiglie il 29 aprile: appello al ministro Guerini

È stata trasferita la proprietà delle aree attigue lo stabilimento balneare Saint Bon e i nuovi intestatari ne rivendicano la consegna entro il 10 maggio. A farlo sapere sono i sindacati FP Cgil, Cisl FP, Uil PA, con una nota congiunta a firma dei rispettivi segretari Lorenzo Caldaralo, Massimo Ferri e Giuseppe Andrisano.


“Come si ricorderà la mobilitazione dei lavoratori della Difesa di Taranto, accompagnata dallo straordinario impegno di Marina Sud, dei responsabili nazionali della MM e del vertice politico del Ministero – ricordano i sindacati -, avevano consentito la presentazione del ricorso in Cassazione contro la sentenza della Corte di appello di Lecce che accoglieva le pretese di una società privata. Apprendiamo ora, stupiti, che al ricorso non ha fatto seguito l’istanza cautelare di sospensione dell’esecutività della sentenza, pur richiesta dalla MM, per danno grave e irreparabile”.


Si delineano, ancora una volta, aggiungono le sigle, “le ombre che hanno accompagnato per venti anni la vertenza e che hanno visto la vendita di un bene che il Ministero della Difesa non voleva (e non poteva) vendere e che costituisce il più importante Organismo di Protezione Sociale della MM”.
“Non tutte le articolazioni interne del Ministero della Difesa, che già i giudici di entrambe le sentenze avevano descritto come ‘inerti’, appaiono però avere la medesima determinazione nell’assumere le iniziative necessarie per preservare questo Organismo di Protezione di Sociale alla disponibilità delle 10.000 famiglie, con redditi medio bassi, del territorio – è la dura critica -.

In particolare non si comprende perché le richieste avanzate dalla MM per la sollecita presentazione della istanza sospensione, non siano state prontamente valorizzate, ma continuano a subire rallentamenti e incertezze che sembrano fare il gioco della controparte che non ha esitato, infatti, ad approfittare legittimamente di questa tempistica favorevole”.

“Ma è mai possibile che le migliaia di famiglie, che non possono permettersi lidi costosi, debbano elemosinare interventi di tutela che dovrebbero essere naturali da parte delle istituzioni? – sostengono con forza i sindacati – Nell’invitare coloro che, troppo presto, avevano ritenuto risolto il problema, a rinnovare il loro impegno, i lavoratori e le loro famiglie, nel rispetto delle norme anti Covid, si ritroveranno giovedì 29 aprile alle ore 9,30 nella zona antistante il Palazzo Ammiragliato, in un sit-in a sostegno delle iniziative della MM e per sollecitare il Ministro Guerini, prossimamente in visita in città, a intervenire direttamente con tutto il peso politico che la vicenda merita”.