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Lamanna: emergenza COVID 19, sostegno al settore alberghiero.

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Riceviamo e pubblichiamo

IN ITALIA TUTTO SOFFERTO E CONTRADDITTORIO

COVID 19, Irene Lamanna, Presidente di Att e Direttore della omonima struttura di accoglienza turistica, riflette sul sostegno riservato al settore alberghiero, facendo un confronto tra i vari stati europei.


“Il divario suGli aiuti riservati agli imprenditori alberghieri italiani e quello riservato agli stessi imprenditori negli altri stati è impetuoso.
A paragone di quanto fanno all’estero i nostri ristori sono iniziazioni di botox per salvare un malato terminale.
A New York per l’hotel Michelangelo, come per altre Aziende, è stato effettuato un prestito a fondo perduto di 2 milioni di euro per pagare utenze e costi del personale, e dopo 15 giorni i soldi erano sul conto. subito dopo una seconda tranche dello stesso importo e congiuntamente una rimodulazione fiscale che sconta le perdite.


A Londra il governo copre 80% degli stipendi dei dipendenti;
A Parigi i colleghi albergatori hanno ricevuto un fondo di solidarietà pari al 20%del fatturato mensile del 2019 che probabilmente verrà raddoppiato.
Quello che cambia tra l’Italia e gli altri Paesi è la chiarezza delle azioni.


In Italia è tutto sofferto e confuso e CONTRADDITORIO. Le regole vengono cambiate di continuo, con tempistiche lentissime, non si bada alla specificità delle imprese e quindi troppi soldi vanno sprecati oppure non vengono usati e le aziende cui sono destinate muoiono di Asfissia.
Serve un progetto chiaro con due obbiettivi: uno sul Presente ed un sul Futuro.
Aiutare e recuperare le perdite devastanti, aiutare e investire sul futuro. Una certezza però c’è:
Con il Governo Draghi non è cambiato nulla”.