Sentenza Tar, Conserva (Lega): “Confermata la pericolosità delle emissioni industriali”
Il consigliere regionale: “Ora subito la riconversione degli impianti. La transizione ecologica parta da Taranto utilizzando il Recovery Fund”
“La pronuncia del Tar di Lecce, che respinge il ricorso di ArcelorMittal, conferma la fondatezza della richiesta di eliminazione di ogni emissione nociva per la salute dei cittadini, ovvero quella chiusura di ogni fonte inquinante, che qualcuno aveva promesso nel 2018, fondando su questa promessa le proprie fortune elettorali, salvo poi rinnegare tutto una volta al governo”. Questo è quanto dichiara il consigliere regionale della Lega, l’avvocato Giacomo Conserva.
“Oggi lo stabilimento ex Ilva – prosegue Conserva – sempre per opera degli stessi soggetti politici, ha visto l’ingresso dello Stato; si è definitivamente stabilita la funzione strategica del settore siderurgico, pertanto, l’obiettivo da traguardare non può essere la chiusura dell’acciaieria, ma la sua completa riconversione in termini di ecocompatibilità. Acciaierie che non inquinano esistono in tutto il mondo e dunque non si tratta di un obiettivo irraggiungibile”.
“La questione riguarda le risorse necessarie; per questo con il nuovo governo che punta alla transizione ecologica, e il Recovery Fund, ci sono tutte le premesse per avviare finalmente un serio piano di riconversione degli impianti e bonifiche del territorio. L’azienda ha già proposto ricorso al Consiglio di Stato, e il governo certamente non resterà inerme di fronte alla possibile chiusura degli impianti. Dunque con sano realismo si provi a imboccare la strada più praticabile in questo momento” conclude Conserva.
Taranto, 14 febbraio 2021