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Lega Coord. prov.:Scuola: ci mancava Arcuri!

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Dopo il fallimento sulle mascherine e i ritardi sui ventilatori ecco che il Governo, in piena coerenza con il suo stile premiante, ha deciso di affidarsi alla ripartenza delle scuole, al dott. Arcuri, persona edotta e certo adatta ad affiancare le già nota Ministra Azzolina. In particolare il dott. Arcuri si dovrà occupare della messa in sicurezza degli arredi scolastici, della distribuzione di apparecchiature, di dispositivi di sicurezza e del potenziamento degli esistenti. In sintesi il suo incarico – “avrà l’obiettivo di contenere e contrastare l’eventuale emergenza nelle scuole statali” –questo, all’art.8 della bozza del dl semplificazioni.

In tutto questo la Ministra Azzolina propone il test sierologico non obbligatorio a docenti e personale scolastico, lasciando alla responsabilità delle famiglie il destino della salute degli studenti, prevedendo per gli stessi, la sola possibilità di controlli a campione. Peccato che questa proposta abbia già sollevato le prime critiche, dal momento che lo stesso Walter Ricciardi, docente di Igiene presso l’Università Cattolica , consigliere scientifico del Ministro della Salute, ha affermato in un suo comunicato “i test pur essendo utili non servirebbero per la diagnosi”, ed ancora , operatori della scuola , nella fattispecie il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli – dichiara ”è più importante effettuare controlli su bambini e ragazzi dal momento che è lì che si trovano le più alte percentuali di asintomatici”.

Ebbene la Lega in una condizione di estrema incertezza, laddove è pressoché impossibile avviare un qualsiasi tipo di programmazione, ha pensato ad una soluzione di buon senso che tenga conto della realtà scolastica, in particolare degli spazi ridotti che non consentono il previsto distanziamento sociale. Crediamo che per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, quasi del tutto dimenticate da questo governo , non si possa pensare ad una ripartenza senza un patto educativo territoriale ed una didattica di vicinanza al territorio e alle associazioni.

Partendo dallo snellimento burocratico su cui bisogna lavorare con uno sguardo all’Europa, per abbattere le barriere dei problemi contrattuali, riteniamo che l’emergenza richieda un rientro reale per i bambini ed i minori attraverso un ripristino alla realtà scolastica senza insegnanti di serie B ma insegnanti assunti a pieno titolo. Quanto alla didattica , pensiamo ad una sezione articolata e a spazi aperti sul territorio poichè le famiglie devono essere aiutate non in chiave assistenzialistica ma nel loro ruolo di riappropriazione genitori-figli.

Differente è il discorso per le scuole secondarie di secondo grado dove la scarsità di altre sedi difficilmente reperibili da parte della provincia, orienta verso l’ installazione delle telecamere come una delle soluzioni possibili. E’ stato verificato come ad esempio  il  tempo per l’installazione per un istituto di circa 35 aule sia  mediamente di 15gg , e che con il collaudo e la messa in opera si giunga ad un mese e che i costi di una tale operazione ,siano sufficientemente contenuti.

Nessun problema per gli alunni sprovvisti di supporti informatici che,laddove necessario, potranno fare richiesta di comodato d’uso a titolo gratuito ,alla stessa scuola.

Tutto questo consentirebbe uno sdoppiamento della classe in due gruppi che a giorni alterni potrà seguire le lezioni in presenza ed effettuare altresì le verifiche e le valutazioni in presenza. Ovviamente per la realizzazione di tale proposta si renderebbe necessaria una deroga da parte del garante della privacy per l’utilizzo della telecamera in classe ma tutto questo andrebbe anche  a beneficio di tutti coloro tra alunni e famiglie che durante il lungo periodo della didattica a distanza  hanno sollevato non poche criticità circa le riprese video effettuate nei propri ambienti domestici.

Alla scuola serve un sistema intuitivo , evoluto, flessibile ma nel contempo semplice e facilmente fruibile.

Prof.ssa Antonella Messinese

Responsabile Provinciale Dipartimento Istruzione e Cultura