Zullo (FdI):Bloccate le assunzioni Sanitaservice di Taranto
AMMINISTRATORE UNICO DELLA SOCIETA’ E DG ASL DEVONO DIMETTERSI. SE NON AVESSIMO MINACCIATO IL RICORSO ALLA PROCURA NON SI SAREBBERO FERMATI
La denuncia del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo
“Quello che più mi ha fatto male nella vicenda dell’assunzione dei pulitori della Sanitaservice di Taranto, effettuata con sorteggio tra pochi intimi, non è stato tanto il fatto in sé, perché capisco quanto sia facile sbagliare nell’amministrare la Cosa Pubblica… quanto l’aver tentato, con argomentazioni farlocche diramate a mezzo stampa, di difendere la legittimità di una procedura ridicola offendendo al contempo l’intelligenza altrui nella convinzione di darla a bere e prendersi gioco del gruppo regionale di Fratelli d’Italia. Questo il gioco attuato dall’Amministratore Unico della Sanitaservice di Taranto- con il direttore generale dell’ASL che girava lo sguardo dall’altro lato- è un episodio gravissimo che testimonia un modo di fare e di gestire il mondo della Sanità come se le leggi emanate nella nostra Repubblica siano un optional.
“I fatti: avevamo denunciato con le buone, più come un avvertimento che come denuncia che quelle 35 assunzioni a tempo determinato alla Sanitaservice di Taranto fatte con ‘sorteggio fra intimi’ andavano bloccate perché erano illegali come procedura e vietate dall’art. 87 del D.L. 18/2000 convertito in Legge 27/2020. Per tutta risposta, a mezzo stampa, offendendo la nostra intelligenza, l’amministratore unico, Vito Santoro, aveva assicurato che il 24 aprile scorso tutto si era svolto regolarmente. Per questo dieci giorni fa abbiamo dovuto minacciare di andare in Procura se non si fossero fermati… E SI SONO FERMATI, proprio in virtù di quella legge (art. 87 del D.L. 18/2000 convertito in Legge 27/2020) che noi fin dall’inizio avevamo richiamato restando inascoltati.
“L’aver sospeso quelle assunzioni solo dopo la minaccia dell’intervento dell’Autorità Giudiziaria e solo dopo essere stati sbeffeggiati con giustificazioni farlocche devono indurre l’Amministratore Unico della Sanitaservice di Taranto e il Direttore Generale dell’ASL Taranto a rassegnare le dimissioni e se restano incollati alle poltrone ne faremo una battaglia in Consiglio Regionale perché sia Emiliano a dimetterli”.
18 maggio 2020