Cus Jonico TA, a tu per tu con Salvatore Massari
A due giorni dall’esordio casalingo il team manager rossoblu racconta la nuova vita da dirigente: “Strano, ma penso alla squadra. Tifo? Tante iniziative per riempire il Palafiom”
Articolo e intervista a cura di Toni Cappuccio
Quando se lo può permettere da impegni lavorativi e familiari, lo si può vedere durante gli allenamenti della squadra alla pari con i più giovani del nuovo corso del Cus Jonico Basket Taranto, quasi fosse pronto a dare il suo contributo di atleta dal fisico sempre integro, a disposizione di coach Davide Olive. A 44 primavere Salvatore Massari ha intrapreso la sua seconda vita nel mondo dellla pallacanestro con il ruolo di team manager del Cus Jonico Bk.
Sfido chiunque abbia calcato i parquet per tanti anni ad ammettere quanto sia difficile questo passaggio, vero “Salvi”? “No! Però bisogna accettare ciò che la vita ci propone e che noi ci proponiamo di fare! Nel mio caso, debbo ringraziare gli amici dirigenti del Cus che mi hanno proposto di assolvere a questo compito di team manager. La clessidra del tempo corre per tutti ma se ne può rallentare la corsa restando pur sempre a contatto stretto con il mondo del meraviglioso sport che è la pallacanestro. Motivo per cui, ho deciso di cimentarmi nel nuovo ruolo a stretto contatto con i ragazzi nei rapporti con la società. Un ruolo in cui la mia funzione può essere utile ad entrambi.”
Dopo il successo della prima in trasferta, ora i tifosi si aspettano la conferma in casa.
Tu che stai a stretto contatto con i ragazzi e con i due coach, cosa ci dici? Sta bene la squadra? “I ragazzi stanno bene! Nell’analisi della prima gara, si è evidenziata una squadra “tosta e quadrata”, che ha risposto con tecnica e esperienza ad una super partenza del Francavilla, pagando solo un leggero calo fisico nell’ultimo quarto, che avevamo preventivato. Ma nel complesso abbiamo avuto sempre la gara in pugno…la prima è sempre fondamentale! Il fattore importante è che i ragazzi hanno dimostrato una grande mentalità, sulla quale il coach sta lavorando assiduamente, riuscendo a tenere i nervi saldi e questo è significativo dal punto di vista psicofisico. Tra l’altro questo tipo di vittorie, specie in campo esterno, fanno ancora più bene al morale e alla mentalità, ma sono anche più importanti per una lettura a posteriori di ciò su cui è più opportuno lavorare per “limare” il gioco a vantaggio di una migliore chimica di squadra”.
Oltre alla miglioria del gioco di squadra, cosa piuttosto normale all’inizio di un campionato, notiamo anche negli allenamenti una certa intensità di applicazione alle indicazioni del coach. “Vero! Questo è un altro fattore positivo. I ragazzi stanno bene insieme, hanno voglia di correre, di allenarsi con impegno e capiscono che il lavoro del preparatore atletico Diciolla, è molto importante. D’altronde io lo verifico insieme a loro, in funzionale e memore canotta e pantaloncini.”
Così si fa! A questo proposito, si può confermare il segno che i ragazzi siano stati scelti bene, dal punto di vista non solo tecnico ma anche da quello caratteriale? “Io sono arrivato un pò tardi nella società. Posso però dire che il lavoro sinergico ed in sintonia tra il ds Vito Appeso, coach Davide Olive ed il suo assistente Claudio Carone, unitamente ai dirigenti, ha prodotto buoni risultati tenendo conto dei due aspetti. Insomma, i ragazzi sono stati scelti bene. Prima gli “uomini e poi i giocatori , quindi prima la serietà e poi la tecnica. E’ la combinazione migliore”
Ti sta piacendo questa tua nuova avventura come team manager? Come ti trovi nel ruolo? “Direi di sì! Come ho detto sin dal primo giorno in cui il general manager Roberto Conversano pensò a me e mi chiamò all’appello, con tutta la necessaria umiltà mi metto a disposizione anche per imparare come si gestiscono le cose dalla parte dei dirigenti e per capire le varie dinamiche societarie.”
Domenica, ore 18, palla a due contro Monteroni, in casa, nel rinnovato Palafiom per la 2^ giornata di CGold. Che risposta ti aspetti da parte del pubblico? “Spero buona, ma sono realista. Stiamo lavorando per avvicinare il Cus alla Città di Taranto… penso all’evento Il Grande Viaggio di Conad che ci visto in parte protagonisti, alle strategie di marketing e comunicazione cercando di valorizzare il marchio CJ e non ultima alla costruzione di una squadra molto quadrata, tecnica ma anche spettacolare, sulla quale stiamo lavorando soprattutto sulla mentalità e sulla tarantinità! Insomma, ci piacerebbe che, nel nostro piccolo, Taranto si accorgesse di noi e ne fosse orgogliosa. Ho avuto la fortuna di incontrare persone meravigliose del basket tarantino, conosco la nostra storia, le tradizioni raccontata dagli occhi languidi dei protagonisti…e deve essere proprio questo il nostro stimolo a migliorarci, con l’ambizione di poter scrivere ancora una volta pagine importanti dello sport tarantino.
Qualche vocina mi ha fatto intendere che ci saranno anche altre novità interessanti per il pubblico, è vero? “Nessuna anticipazione…Dico semplicemente “restate connessi”, sui social network, Facebook, Instagram, sul nostro sito… tra sabato e domenica mattina, lanceremo un’iniziativa simpatica per omaggiare i più attenti nel segno della Tarantinità!!!
Senti caro team manager, cosa dici dell’avversario, quel Monteroni sempre piuttosto ostico?
“Non mi interessa degli altri Toni…ora bisogna solo vincere!!!”
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)