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L’azzeramento della giunta di Taranto è stato presentato come un passaggio necessario per mettere meglio a frutto gli sforzi finora profusi dall’amministrazione comunale. Si annuncia una seconda fase sorvolando volutamente su quanto la città ha visto in questi due anni; due azzeramenti di giunta, sindaco sfiduciato e momentaneamente dimesso, nomine nelle società partecipate dibattute e contestate. La vera costante nel civico ente è stata fino ad
oggi quella di addossare sempre le colpe ad altri: il sindaco ai consiglieri comunali, la maggioranza agli assessori, gli assessori ai loro predecessori. In questo scenario si registra il “ravvedimento” di alcuni consiglieri comunali che, fino a ieri, si dichiaravano pronti a mandare a casa il sindaco. Il continuo vacillare dell’amministrazione è stato però soprattutto correlato alla tenuta degli “equilibri” interni al consiglio comunale e al tentativo di molti gruppi e consiglieri di ottenere per se maggiore visibilità attraverso investiture come nomine e deleghe. Pertanto, la nuova “unità” che l’amministrazione proclama è un’opportunità che i membri della maggioranza si riservano per non andarsene a casa e per inseguire i propri obbiettivi personali di natura politica che diversamente andrebbero in fumo. Alle porte ci sono importanti scadenze elettorali, come le regionali, per le quali molti consiglieri in carica sono già affannosamente in corsa. Siamo di fronte a una pace armata di convenienza che durerà fino alle elezioni regionali, passate le quali tutto tornerà come prima. Questa nuova giunta sarà frutto di compromessi politici che terranno contenti quanti intendono continuare a coltivare il proprio orticello. In tutto ciò il bene comune e la buona amministrazione sono soccombenti al cospetto dei tatticismi dei singoli mentre il tempo passa e la città non vede realizzarsi nulla di concreto di quanto l’amministrazione promuove con incessanti comunicati stampa. L’ennesima giunta che verrà varata non porterà a nulla di nuovo! Visto che i problemi non si risolvono accordandosi sulla spartizione dei ruoli, piuttosto che cambiare in continuazione gli assessori, sarebbe il caso che gli amministratori tarantini guardandosi in faccia s’interroghino invece sull’autentico senso della Politica, che è innanzitutto servizio, se realmente intendono impegnarsi per il bene della comunità e per migliorarne le sorti.
Giampaolo Vietri
Consigliere Comunale di Taranto FORZA ITALIA
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)