Politica

UN ALBERO PER OGNI NUOVO NATO. UNA LEGGE ESISTENTE E POCO APPLICATA. LA PROPOSTA DEL CONSIGLIERE Angelo Di Lena

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L’obbligo di piantumazione di alberi per i nuovi nati o adottati non è una pura fantasia, ma una legge, da tempo esistente e poco applicata. E’ curioso come questa legge calzi ad hoc per il nostro territorio, maltrattato dai fumi dell’ILVA ed in affanno per i temi dell’ambiente. Ed oggi, dopo tutti quegli alberi caduti a Pulsano per il vento, l’argomento diventa di attualità. Occorre sfruttare questa opportunità. Implementare il verde urbano piantando un albero per ogni nuovo nato o per ogni bambino adottato non solo per una lodevole iniziativa, ma per cambiare il volto dei nostri paesi in meglio. Ed è questa la mia intenzione. Proporre in consiglio la reale applicazione di questa legge. Una pratica, purtroppo, che molti Comuni fra cui Pulsano non hanno mai diligentemente attuato, complice anche la mancanza di una sanzione vera e propria, a parte quella politica. Nell’ultimo periodo il dibattito sul tema dell’ambiente ha assunto sempre più consistenza ed oggi tutto ciò è in linea con la nostra realtà territoriale. Voglio ricordare che ad istituire l’obbligo di piantare un albero per ogni nuovo nato era stata in prima battuta la Legge Cossiga-Andreotti n. 113 del 29 gennaio 1992, che voleva implementare le aree verdi cittadine e contrastare il disboscamento. I Comuni, secondo il dictum legislativo, avrebbero dovuto provvedere, entro dodici mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente, a porre a dimora un albero nel territorio comunale.  A causa della scarsa applicazione della normativa da parte delle amministrazioni locali, il provvedimento è stato “rinnovato” a opera della legge n. 10 del 14 gennaio 2013, entrata in vigore il 16 Febbraio dello stesso anno, la quale ha anche introdotto prescrizioni per la tutela degli alberi monumentali e ridefinito la Giornata Nazionale dell’Albero celebrata il 21 novembre allo scopo di valorizzare la tutela del patrimonio arboreo e boschivo italiano. Per vigilare sul rispetto della legge, è stato istituito presso il Ministero dell’Ambiente un apposito “Comitato per lo sviluppo del verde pubblico” a cui i Comuni inviano le informazioni relative al tipo di albero e al luogo di sua messa a dimora, nell’ambito di un censimento annuale del nuovo verde urbano. Tuttavia, le disposizioni di legge hanno continuato a trovare scarsa applicazione nella prassi delle amministrazioni locali, complice l’assenza di vere e proprie sanzioni, ad eccezione di quella politica, che avrebbero potuto “spronare” i Comuni ad applicare una legge che di fatto avrebbe ripercussioni assai virtuose per le nostre città. Occorre, pertanto, ricordare in consiglio l’esistenza questa legge e di questa iniziativa che non può fare altro che migliorare la vivibilità del nostro paese ed aumentare il turismo.

Gianfranco Maffucci

Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)