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QUESTO PAZZO PAZZO MONDO 2

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Se il mondo gira alla rovescia, l’Italia gira alla rovescia a marcia indietro. La notizia più sconvolgente è di ieri: una badante ha rubato gioielli per 60mila euro a una coppia di anziani bolognesi a lei affidati; scoperta, ha confessato, ma il magistrato incaricato del caso ne ha chiesto l’archiviazione. Cose da pazzi vero? E la motivazione? Perché la donna era incensurata, perché non ha commesso il reato con violenza,  non ha maltrattato né tantomeno ucciso le sue vittime. Ma che brava persona! Però il magistrato così “originale” si è avvalso (probabilmente in maniera impropria) dell’articolo 131 bis del codice penale  che dice che se il reato viene punito con meno di cinque anni, e il fatto viene ritenuto di lieve  entità, si può depenalizzare. La “bellissima” legge contro le vittime e a favore dei delinquenti è stata regalata agli italiani dal mitico governo di Matteo Renzi.

A parte il fatto che definire “di lieve entità” un furto di 60mila euro sembrerebbe una battuta da cabaret solo che, invece di far ridere, fa piangere di rabbia; ma se un reato in partenza è punibile con cinque anni di carcere (quindi un reato grave anche per il nostro Paese buonista coi rei) com’è che d’incanto diventa non più punibile neanche al dieci per cento, ma da archiviare tout court?

Comunque, il combinato disposto di una legge renziana e di una valutazione spettacolare di un magistrato hanno prodotto questo” meraviglioso” caso.

E INVECE, A RIMINI…

A Rimini,invece, una donna ha segnalato alla polizia un senzatetto che frugava in un cassonetto. Rintracciato anche grazie alle foto che la donna ha scattato dal balcone, il barbone (un riminese di 48 anni con problemi psichici) è stato denunciato per furto e violenza sulle cose. Cari lettori, mettete voi stessi insieme i due episodi.

ERCOLINI SEMPRE IN PIEDI

Rassegnatevi: in Italia e nel mondo ci sono persone che, se cadono, cadono sempre in piedi. Alcuni esempi recenti. Il socialcomunista Pierre Moscovici – che si diletta spesso a bacchettare l’Italia –  già ministro francese con Mitterand, dopo aver contribuito alla catastrofe socialista in Francia è diventato commissario europeo agli Affari economici: prarticamente promosso.  Il presidente della Consob, Mario Nava, ha dovuto rassegnare le dimissioni perché il nuovo governo ha “scoperto” che è  distaccato dalla Commissione europea, quindi in lampante conflitto d’interessi. Il presidente del porto di Genova, Paolo Emilio Signorini, era stato indicato come commissario per il crollo del ponte Morandi ma – guarda un po’! – si è scoperto che la moglie lavora proprio per…Autostrade.  E che dire dell’ex presidentessa del Cile, Michelle Bachelet? Ora è alto commissario dell’Onu e vorrebbe mandare i caschi blu in Italia per il caso di nave Diciotti. La signora non solo recupera sempre un alto incarico di grande prestigio, ma non disdegna neanche premi e riconoscimenti. L’anno scorso, per esempio, ha ricevuto  un premio da una loggia massonica femminile cilena. Auguri!

E PER PROSTITUTA…UNA BAMBOLA

“La “carne” si getta e questi…” ha commentato un amico leggendo la notizia che segue. La notizia riguarda l’inaugurazione, e successivo sequestro, della prima casa d’appuntamenti – a Torino – con bambole hot. Non le vecchie e orride bambole gonfiabili  degli anni Sessanta, ma bambole sexy che sembrano vere, in dimensioni naturali. La parte più sorprendente della notizia è che  la gente pagava 80 euro per appartarsi mezz’ora con uno di questi simulacri di gomma: roba da trattamento sanitario obbligatorio. Questo mentre tantissime donne (vere), quest’estate giravano quasi nude e, francamente, sconce, apparentemente alla ricerca di nuove conoscenze. Per la cronaca, la “casa” è stata sequestrata dai vigili urbani di Torino per esercizio abusivo di affittacamente. Boh!

Antonio Biella