Giù le mani dalle nostre tradizioni
Come di consueto oramai ogni anno, è arrivata la polemica pre natalizia: la cronaca ci riporta storie di scuole che si scoprono “allergiche” alle tradizioni cattoliche trincerandosi nell’ inclusività e nel rispetto delle religioni altrui.
Da ultimo l’ episodio verificatosi presso la scuola elementare ” De Amicis” , nel padovano: nella canzoncina di Natale della recita scolastica, il nome di Gesù è diventato… ” Cucù”!
Immediata la reazione indignata di numerosi genitori, il clamore mediatico e la relativa retromarcia della scuola : la dirigente si è scusata e ha parlato di un’incomprensione.
In pochi ci hanno creduto, in realtà in nome del “politically correct” e della “cancel culture” le idiozie abbondano e rasentano la follia.
Il Natale è certamente una festa religiosa ma che appartiene alla nostra storia, identità e cultura.
A tal proposito Fratelli d’Italia ha presentato un DDL al Senato in cui si stabilisce che non sarà possibile vietare il Presepe, il Natale e la Pasqua all’ interno degli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Previsti procedimenti disciplinari.
Ben venga la cultura del rispetto ma resti ferma la difesa delle nostre radici e tradizioni.
Santo Natale a tutti!