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FdI: AMIU, conti in rosso e nessuna azione strategica per risanarla

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Alla luce del bilancio Amiu 2022 il sindaco deve uscire allo scoperto e dire a chiare lettere quali soluzioni intende mettere in campo per non far fallire l’azienda. Siamo oramai di fronte ad una situazione catastrofica con una perdita d’esercizio per il 2022 di 3,5 milioni, alla quale va aggiunto il valore della perdita degli anni precedenti che danno un totale complessivo di disavanzo di 5 milioni e 513 mila euro.

Il totale dei debiti invece è aumentato rispetto all’anno 2021 di 8 milioni di euro e si attesta addirittura a 41 milioni e 227 mila euro. Su questa situazione incidono particolarmente i debiti tributari, quelli dovuti ai fornitori e verso gli istituti di previdenza. Dagli atti leggiamo che si ripristinerà l’equilibrio economico finanziario ma si allude ad azioni che, al momento, restano delle aleatorie previsioni da compiere in futuro sugli impianti e sulla raccolta differenziata.

Annunci già fatti negli anni passati i cui risultati sono stati fallimentari come il piano della differenziata costato milioni di euro con la percentuale di rifiuti differenziati ferma al 24%.

Sugli impianti neanche a parlarne visto che sono anni che si annuncia il riavvio del termovalorizzatore oggi ridotto ad un ferro vecchio. Si cerca solo di licenziare lavoratori a tempo indeterminato che, invece, sarebbero indispensabili se ricollocati opportunamente in altre mansioni, vista la carenza di personale e il concorso bloccato.

Si illude la città che sarà il nuovo contratto dei servizi a risolvere tutti i problemi, ma sappiamo che il contratto tiene in equilibrio le attività svolte ed i relativi costi nell’esercizio in corso ma non certo è uno strumento che consente di realizzare un piano di ripianamento dei debiti aziendali. Il sindaco deve spiegare come si è arrivati a questa situazione debitoria perché una gestione oculata non avrebbe trascinato l’azienda nelle sabbie mobili in cui si trova ma evidentemente nessuno esce allo scoperto perché i problemi sono oramai più grandi di chi li dovrebbe risolvere. Noi continuiamo a chiedere a Melucci che l’azienda elabori e condivida un nuovo e serio piano industriale perché solo attraverso questo strumento si può programmare il rientro dei debiti, riorganizzando i servizi, la raccolta differenziata, il personale e mettendo in campo interventi strutturali sull’impiantistica aziendale. Non c’è più tempo da perdere; chiediamo immediate soluzioni strutturali perché Fratelli d’Italia, pur essendo all’opposizione, lavora per evitare che l’azienda fallisca e affinché il servizio d’igiene urbana migliori. Vogliamo una Taranto più decorosa, più efficiente, più vivibile e bella di cui poter essere orgogliosi

Giampaolo Vietri, Tiziana Toscano – Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia al Comune di Taranto