Eventi

Anua: nuovi soci e riconoscimenti

Condividi questo articolo:

Inaugurata la sede di un altro socio

Doppia cerimonia per i soci della sezione tarantina dell’Anua alla fine di Settembre.

Nella sede della sezione, alla presenza di componenti del Direttivo e di alcuni soci, il presidente nonché consigliere nazionale onorario, dott. Aldo Marturano, ha consegnato due nuove tessere ad altrettanti soci.

La tessera di socio d’Onore è andata al sig. Francesco Erario, imprenditore, figlio dell’eroe di guerra ten.col. Pilota Vittorio Erario, decorato con Medaglia d’Argento, due Medaglie di Bronzo e la Croce di Guerra. Il nuovo socio, presente con la gentile signora, è entrato così a far parte della nostra famiglia associativa.

All’addetto stampa della sezione, il direttore Antonio Biella, già socio da anni e corrispondente della rivista nazionale “Il Corriere dell’Aviatore”, è stata invece consegnata la prestigiosa tessera di “Socio Benemerito” per il puntuale e professionale impegno nella diffusione delle attività e dell’immagine dell’Anua. La proposta, avanzata dal presidente dott. Marturano e condivisa dai componenti del direttivo jonico, è stata accolta dal presidente Nazionale, gen, S.A. Claudio Debertolis e dal Consiglio nazionale.

Nella seconda parte della mattinata, il presidente Marturano e il Direttivo sezionale (Rossini, Biella, Oliva e Lattarulo)  hanno raggiunto la nuova sede  – appena inaugurata – dell’azienda del socio Giancarlo Albano, noto imprenditore nel settore delle auto con la sua  “Autoaffare”,  attiva sin dal 1988, e oggi anche a marchio Premium (vetture di pregio).

Ricevuti dal titolare e dal figlio Fabio, i soci Anua hanno visitato i diecimila metri quadri comprendenti, oltre agli spazi espositivi, anche un’attrezzatissima officina meccanica, una autocarrozzeria e un reparto elettrauto.

“Il nostro motto – ha ricordato il titolare nonché socio Anua – è puntare ad acquisire il cliente, non a prendere i soldi del cliente”. Una strategia che, in 35 anni di attività,  si è mostrata vincente. Un brindisi e il “grido dell’aquila” hanno suggellato l’incontro.

Nelle foto le due distinte cerimonie