Accesso ai bandi per persone con lieve disabilità, Perrini (DiT-NcI): servono provvedimenti che garantiscano pari opportunità
Adottare provvedimenti atti a garantire pari opportunità ai soggetti gravati da lievi disabilità psichiche, per l’accesso a bandi regionali che prevedono una selezione attraverso colloqui o esami. E’ la sostanza dell’interrogazione che ho depositato la scora settimana indirizzata agli assessori Sebastiano Leo, Lavoro e Formazione, e Salvatore Ruggeri, Welfare e Pari Opportunità. L’accesso alle misure a sostegno dell’occupazione, nelle forme di partecipazione a corsi di formazione, o bandi per il finanziamento d’iniziative imprenditoriali, come Garanzia Giovani o NIDI, prevedono, generalmente, oltre alla presenza di requisiti neutri, età, titolo di studio, etc etc… anche valutazioni specifiche sul grado di compatibilità e competenze soggettive, attraverso verifiche effettuate da commissioni, tramite colloqui o prove. Purtroppo però, nel caso di selezione, la verifica non prevede particolari procedure in presenza di soggetti gravati da lievi disabilità psichiche (borderline, lievi ritardi mentali). Insomma tali soggetti partecipano alle selezioni pubbliche, in condizioni di oggettiva disparità. E’ chiaro dunque che tale squilibrio abbia bisogno di un intervento legislativo, di cui deve farsi carico la Regione Puglia.
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)