Politica

Deficit sanitario, Perrini (FdI)

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POCHE ASL RESPONSABILI (FRA BARI E BRINDISI) DEL BUCO. PER QUESTO CHIEDO A EMILIANO E PALESE NIENTE TAGLI A TARANTO

“Dalle notizie diffuse a mezzo stampa il deficit sanitario è stato maggiormente causato da alcune ASL i cui bilanci, a leggerli, sembrano essere ‘slot-machine impazzite’: poche ASL hanno, infatti, bruciato circa 76,3 milioni di euro, quasi il 40% del buco da 200 milioni, per effettuare lavori, acquisti di macchinari, auto e beni e servizi non sanitari attingendo dai fondi vincolati dei Lea, quelli per l’assistenza ai malati, per loro natura intoccabili.

“In modo particolare risulta essere la Asl di Bari quella che ha speso più di tutte, quasi 30 milioni di cui 18 per le riserve del nuovo ospedale Monopoli-Fasano, 8 in opere edilizie, 780mila euro per arredi e beni non sanitari; a seguire l’Asl Brindisi con 14 milioni di fondi Lea e dalle notizie diffuse sembrerebbe usati impropriamente, 5 dei quali per interventi edilizi, 7 per macchinari nuovi, 200mila euro per il noleggio di auto di servizio e ambulanze; le altre sei aziende, fra Asl e grandi ospedali come il Policlinico, hanno registrato costi impropri dai 3 ai 7 milioni di euro.

“Se questa è, come è, la rappresentazione plastica perché i tagli devono essere pagati anche da quei territori che non hanno ‘sprecato’ risorse importanti? Penso alla mia provincia, Taranto, gravata da un’alta incidenza di malattie oncologiche legate all’emergenza sanitaria e ambientale connesse all’ex ILVA. Non solo la stessa riduzione della spesa farmaceutica essendo prodotta con un taglio lineare non tiene conto delle specificità dell’alta morbilità di malattie cronico degenerative (diabete, malattie infiammatorie croniche e reumatiche ecc.) che viene registrata proprio a Taranto. Senza contare che alla ASL di Taranto vi è una gravissima carenza di personale amministrativo con circa 200 unità mancanti.

“Per questo ho presentato un’interrogazione al presidente Emiliano e all’assessore alla Sanità Palese per sapere  

  1. quali iniziative di competenza intenda intraprendere la Regione al fine di rendere trasparenti al Consiglio regionale le spese di ogni singola Azienda ed Ente del SSR.
  2. quali iniziative di competenza intenda intraprendere la Regione per evitare che il taglio lineare penalizzi la ASL Taranto che in termini di sforamento è ben lontana dalla ASL Bari;
  3. come intende la Regione garantire le peculiarità dei singoli territori e quindi della provincia di Taranto devastata dall’emergenza sanitaria e ambientale dell’ex ILVA
  4. o stato dell’arte relativo agli organici delle singole Aziende ed Enti del SSR producendo un prospetto analitico che metta in evidenza eventuali sperequazioni in ambito regionale;
  5. la distribuzione del personale sanitario e amministrativo per ogni singola azienda ed ente della Regione Puglia;
  6. il fabbisogno di personale analitico suddiviso per ogni singola azienda ed ente della Regione Puglia;
  7. come intende la Regione Puglia finanziare i progetti regionali da anni abbandonati ma che le ASL sono obbligate a garantire.”