FdI: tributi al massimo ma servizi inadeguati
L’amministrazione Melucci continua a non considerare il difficile momento che attraversano le famiglie e le imprese persistendo nella propria politica vessatoria ed iniqua. Vessatoria perché si continua ad aumentare non solo la Tari, dopo il già consistente aumento applicato lo scorso anno, ma anche imponendo l’aliquota massima dell’1,06%, ovvero la massima aliquota attuabile per legge sugli immobili che non risultano abitazione principale, su quelli destinati ad uffici, negozi, botteghe e laboratori per arti e mestieri. Stessa sorte per aree fabbricabili e terreni agricoli.
Stessa vessazione per quanto riguarda l’aliquota all’Irpef, un addizionale comunale alla tassazione sui redditi, che il comune di Taranto impone con l’aliquota massima.
Per chiudere il quadro l’amministrazione ha pensato bene di estendere in tutta la città i parcheggi a pagamento imponendo la tassazione anche nelle ore pomeridiane. E’ facile mettere le mani nelle tasche dei contribuenti ma a tutto ciò dovrebbero corrispondere servizi efficienti per i cittadini. Queste decisioni possono trovare spiegazione solo in presenza di un equo equilibrio tra la tassazione imposta e i benefici che i cittadini dovrebbero riceve.
La disorganizzazione della differenziata, lo scarso igiene lamentato dalla città, l’inadeguatezza o la carenza di altri servizi non ci sembra che ripagano i tarantini dei sacrifici richiesti e sostenuti. Con tutti i soldi che il comune incassa imponendo la tassazione al massimo su tutti i tributi locali, tanto alle famiglie quanto alle imprese, certamente la città si dovrebbe presentare in una condizione di maggiore efficienza e decoro che questa amministrazione, purtroppo per noi, ancora ad oggi non riesce ad assicurare.