Interventi chirurgici, Perrini (FdI): alle lunghe liste di attesa si aggiungono i pre-ricoveri annullati.
“Alle liste di attesa sempre più lunghe per interventi chirurgici considerati meno ‘importanti’, ma debilitanti per chi deve convivere ogni giorno con la malattia,.
sSi aggiungono sempre di più i casi di chi è stato chiamato per fare gli esami pre-ricovero e poi l’intervento salta e quindi al danno la beffa, perché non solo non viene operato, ma perché gli esami fatti (analisi del sangue, consulenza con l’anestetista e altri esami diagnostici utili) hanno un costo sulla collettività e impiegano tempo prezioso agli operatori sanitari che li svolgono, per poi non servire a nulla! Visto che il paziente deve ripetere tutto.
“Di questa situazione assurda, aggravata dalla protesta degli anestesisti, avevo avuto modo di parlarne con l’assessore alla Sanità Rocco Palese, facendogli presente che serve una soluzione immediata e non si pu? certo aspettare il completamento del nuovo ospedale San Cataldo, che nella migliore delle ipotesi sarà pronto fra due/tre anni.
Una soluzione per altro che costerebbe molto meno dei tanti milioni che la Regione sta spendendo per realizzare questi fantomatici nuovi ospedali, che rischiano di diventare cattedrali nel deserto, mentre ci sono tante cliniche private e accreditate che potrebbero essere autorizzate a effettuare interventi chirurgici per snellire ora le lunghissime liste di attesa e in futuro dare una mano al sistema sanitario regionale perché chi deve operarsi ha più strutture sanitarie alternative.
Una soluzione, vale a dire, che se strutturata potrebbe davvero dare una boccata d’ossigeno anche sul piano della carenza di personale. Del resto altre Regioni l’hanno adottata, fra queste la Toscana che è a guida centrosinistra. Michele Emiliano e Palese si facciano mandare l’accordo contrattuale che è stato stipulato da una Azienda USL e una clinica privata e lo copiassero.”
16 marzo 2023