Di Gregorio (PD), HYDROGEN VALLEY
MA NON GUARDIAMO SOLO ALL’AREA EX ILVA
“Da Palazzo Chigi, direttamente dal presidente Draghi, abbiamo avuto la conferma che la Puglia e Taranto in particolare sarà sede della Hydrogen Valley. Una sfida tecnologica in chiave green importante. Un appuntamento che non deve guardare soltanto all’area ex Ilva, ma che deve considerare altre realtà industriali dismesse e tra queste, in primo luogo, l’ex Cementir di Taranto”.
Lo sottolinea il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (PD), promotore nelle scorse settimane di una mozione sullo stabilimento Cemitaly. “La produzione è ferma da anni – spiega l’esponente Pd – i 51 dipendenti sono in cassa integrazione. A settembre terminerà la copertura offerta dagli ammortizzatori sociali e per loro, al momento, non c’è alcuna prospettiva di ricollocazione”.
Il sito rischia di cadere in un pericoloso stato di abbandono per cui, oltre alla vicenda occupazionale è urgente considerare le questioni di natura ambientale connesse all’area industriale dismessa. “Ci sono tutte le condizioni per candidare l’ex Cementir a diventare un sito per la produzione di idrogeno verde, in linea con il Pnrr e con quanto scaturito dalla riunione tra il primo ministro Draghi e i presidenti delle Regioni. A fine marzo, raccogliendo la sollecitazione della Fillea Cgil di Taranto, ho chiesto al Consiglio regionale con una mozione di cui sono primo firmatario, di discutere la vicenda dell’ex Cementir di Taranto”.
Nei giorni successivi la Task force regionale sull’occupazione ha incontrato le parti raccogliendo la disponibilità della proprietà del sito ad avviare un percorso di rigenerazione industriale. “Alla luce di quanto scaturito ieri dal vertice di palazzo Chigi – aggiunge Di Gregorio – in virtù dell’urgenza della questione energetica acuita dalla crisi russo-ucraina e considerati i tempi ristretti per rispondere alla vicenda occupazionale, ritengo che sia necessaria un’accelerazione del confronto sul futuro dell’ex Cementir di Taranto. In tal senso solleciterò gli organi del Consiglio e dell’esecutivo regionale”.
Taranto, 09 giugno 2022