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Di Lena: accordo tra Comune e Asl per una Casa della Comunità a Pulsano

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”La Casa della Comunità non è un ambulatorio ma un nuovo modo di promuovere la salute”

Cons. Re uscente Angelo Di Lena, attuale membro dell’Unione dei comuni: “Pulsano avrà finalmente una sede adeguata per la medicina territoriale destinata a svilupparsi e a recitare un ruolo importante nell’ambito dell’offerta sanitaria.
E ringrazio il Commissario straordinario Dr.Ssa Maria Rosa Padovano per l’attenzione riservata a questo interessante progetto, la collaborazione offerta anche con gli uffici tecnici e la ASL Taranto rappresentata dal Direttore Generale Dott. Vito Gregorio Colacicco”.


Una sinergia giocata interamente in ambito pubblico, finalizzata a dare all’assistenza territoriale una collocazione adeguata.
È questo il senso dell’intesa raggiunta tra ASL Taranto e Comune di Pulsano per realizzare una “Casa della comunità” nello stabile di Via Fragagnani, censito in Catasto al foglio 16 particella 33/parte, per un periodo di trenta anni.
Gli uffici tecnici dei due Enti sono ora al lavoro per perfezionare le carte e far sì che l’intervento sia inserito tra le azioni del PNRR.


“Pulsano avrà finalmente una sede adeguata per la medicina territoriale – ha commentato il Consigliere uscente Di Lena – perché “la Casa della Comunità” è concepita come quello spazio dove si è accolti, si è attesi, si è accompagnati e non dove si è mandati.
Gli operatori non sono in attesa del paziente, ma “vanno verso” per rispondere ai bisogni in modo appropriato.


Bisogni che non sono solo di cura medica.
La casa della Comunità è quindi l’insieme organizzato di competenze diverse che operano in un territorio caratterizzato dai bisogni e non solo e non tanto dal numero dei residenti.
Concludendo – aggiunge DI LENA – ritengo che questa proposta possa essere oltretutto una risposta di fondo per il dopo pandemia affinché non si spendano i soldi del PNRR per fare più ambulatori, ma si indirizzino verso la realizzazione di un vero cambiamento culturale, organizzativo e gestionale dove non prevalga il tecnicismo”.