Politica

DI MAIO IL NUOVO DEMOCRISTIANO

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Per un onesto nostalgico della prima Repubblica, le parole del capo grillino Luigi Di Maio fanno sussultare. Anche se, a dire il vero, i contorsionismi dialettici dei Moro, degli Andreotti e compagnia bella sono ciò che amavamo di meno di quell’epoca fortunata per la democrazia italiana.

Allora, udite udite il Giggino nazionale  dopo l’incontro con la presidente del Senato: “Siamo disponibili  a considerare non ostile l’eventuale sostegno di FI e FdI, ma il governo si forma su un contratto firmato da due persone, da me e da Salvini. Oltre certi limiti non possiamo andare, ma per me nulla è chiuso”.

Bellissimo! E quasi commovente. Quel “Siamo disponibili a considerare non ostile…”  è un po’ la “non sfiducia”  di Andreaotti, un po’ le mitiche “convergenze parallele” di Moro.

E anche la seconda parte, che dice tutto e il contrario di tutto (“Non possiamo…” e “nulla è chiuso”)  è molto veterodemocristiana.

Il principino avellinese si fa forza e, con un po’ di disgusto,  concede ai mortidifame Berlusconi e Meloni di non incazzarsi se questi gli baciano la pantofola restando sulla soglia della reggia. Degno del Grillo sordiano: “Io so’ io e voi non siete un cxxxo”

Ovviamente, l’ex mortodifame  Giggino, dall’alto dell’empireo della propria nullità democratica, non si preoccupa del fatto che in quella frase c’è la peggiore tortuosità democristiana unita al profondo disprezzo del comunismo verso il popolo (nel nostro caso, quella parte che ha votato FI e FdI).

AUTO: SOGNI EROICI, USI FANTOZZIANI

Avete notato come sono impostate le pubblicità delle auto? Nei brevi spot pubblicitari, i possessori dell’ultimo modello reclamizzato compiono viaggi avventurosi, s’inerpicano su irte montagne, attraversano boschi e ruscelli. Insomma, continue eroiche avventure  per i fortunati possessori. E chi possessore ancora non lo è, spende un patrimonio, compra un bestione di Suv grande quanto un piccolo bus di città, e s’imbarca nell’ “avventura” di…andare a comprare le sigarette e parcheggia in doppia fila davanti al tabaccaio…

I PRETI? O AL CASINO O AL CASINO’

Dopo le continue docce fredde ai poveri fedeli con le innumerevoli notizie di preti con mogli, con amanti, che seducono altri preti, o coi soldi della parrocchia pagano profumatamente intere comitive di prostitute per sé e i propri amici, ecco un’altra notizia disgustosa. Si tratta di un prete  di un paesino del Veneto che è stato condannato a un anno di reclusione (grazie al patteggiamento) per aver rubato i soldi  della parrocchia, dei fedeli. Perché l’ha fatto? Per il vizio del gioco.  Don Flavio si è giocato ben 600mila euro della parrocchia al casinò. E li ha persi. O al casino o al casinò.

SPOSA UN’ITALIANA: CLANDESTINO SALVO

Uno spacciatore marocchino, condannato ed espulso con volo di linea a spese di noi contribuenti, rientra poco dopo in Italia. Fermato da una pattuglia in un bar, viene nuovamente arrestato per immigrazione clandestina e inosservanza del foglio di via. Per legge, però, viene rimesso in libertà (ma figuratevi…) e l’altro giorno è comparso davanti al giudice. L’uomo, però, è stato assolto perché ha esibito un fresco certificato di matrimonio con una donna italiana,  rilasciato dal Comune di Milano dove è avvenuta la cerimonia. Il giudice non ha potuto procedere, però ha scritto in sentenza: “Stupisce, sul piano dell’efficienza  del controllo amministrativo interno, come sia possibile consentire la celebrazione di un matrimonio da parte di un soggetto che si trova in una evidente situazione di antigiuridicità”.

Ovvero, chi è il funzionario del Comune di Milano che ha fatto finta di non sapere che l’uomo, ispulso e rientrato illegalmente, non poteva sposarsi?  Speriamo che il giudice abbia passato gli atti alla Procura.

Antonio Biella

Gianfranco Maffucci

Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)