Taranto.domande sessiste alla moglie di persona deceduta per COVID 19.
*Esprimo vicinanza ed amicizia nei confronti della collega Avvocato Eleonora Coletta rispetto a quanto sta subendo nell’ambito del processo civile intentato per chiedere giustizia in relazione alla morte del marito per responsabilità medica durante il periodo della pandemia Covid-19.
L’Avv. Coletta e le figlie – oltre a dover fare i conti con il dolore per la prematura perdita del marito e padre Dario Maniglia durante il ricovero ospedaliero a causa di infezione da Covid-19 e di errori gravi evidenziati anche nella Ctu– oggi sono costrette a subire una forte umiliazione a causa delle domande sessiste a cui la difesa dell’Asl di Taranto vorrebbe sottoporre la persona offesa e le ragazze.
È impensabile che una donna che ha già patito tanto dolore, debba subire l’umiliazione di domande da parte dei difensori dell’Asl di Taranto in relazione alla propria vita privata che nulla hanno a che fare con l’oggetto del contenzioso e debba essere sottoposta ad una forte umiliazione sul piano personale.
Non è plausibile che – pur di sostenere una tesi difensiva – si debba arrivare ad oltraggiare una donna, una mamma, una moglie ed una professionista.
Sono certo che la sensibilità dei Magistrati che si stanno occupando della vicenda possa aiutare gli stessi a concentrarsi sulla ricerca della verità di quanto accaduto, restituire serenità alle persone offese e ignorare le assurde circostanze legate alla sfera privata di una donna che nulla hanno a che vedere con l’individuazione delle responsabilità in merito al decesso del marito.
Se fosse stato un uomo l’attore, la difesa dell’Asl avrebbe posto le stesse domande?”
Così on.Dario Iaia, deputato FdI Presidente provinciale FdI Taranto