Il Casonova di Pierfranco Bruni è un libro viaggio scritto con passione e seduzione
Il seduttore nobile, racconto – saggio di Pierfranco Bruni per Solfanelli editore, collana Micromegas, dedicato a Giacomo Casanova.
Libro che non rientra nel panorama storico-letterario, la cronaca non viene contemplata come interpretazione degli eventi. Filosofico? Solo attraverso la lettura di tutte le pagine troviamo la chiave per entrare nel macrocosmo casanoviano. La morte è un mostro che caccia dal gran teatro uno spettatore attento, prima della fine di una rappresentazione attenta.
L’inevitabilità della morte quando tutto è compiuto e si consegna ciò che si è vissuto nel percorrere un viaggio scambiando le luci con una interazione significativa fra tempo e spazio.
Certo un volume intenso in cui Pierfranco Bruni tratta il fascino dell’inganno senza peccato, terreno accidentato dove molti potrebbero cadere e dove l’autore si destreggia con eleganza di chi riesce a guardare respirando ampiamente, a pieni polmoni, un ventaglio di elementi. Giacomo Casanova l’irriducibile mentitore che volle sconfiggere il tempo, è qui il vero capolavoro. Quando parliamo di capolavoro come non pensare subito a Gabriele d’Annunzio?
Scrive qui Pierfranco Bruni <<Se dovessi pensare a uno scrittore moderno del Novecento non potrei non individuare in Gabriele d’Annunzio l’immaginario che costruito Giacomo Casanova. Visioni indelebili della magia del linguaggio che hanno fatto del pensare un’esistenza. La storia come idea, storiografia o dimensione storiografica è distante>>.
Togliersi la maschera e avere il coraggio di guardarsi allo specchio. Casanova non ci riuscì, ma quanti di noi ci riescono? Casanova l’illuminista illuminato, un gioco di parole che non ne equipara il senso, tanto che mise in crisi la ragione.”
Scrive a tal proposito l’autore Pierfranco Bruni << Casanova non fu mai illuminista perché non credette mai che la sola ragione potesse stare al centro dell’uomo. Casanova si allontana da ciò che si chiama “cosa” o “oggetto”. La donna non fu mai un oggetto. Fu corpo e anima>>.
Il seduttore nobile” nobile perché amava, amava davvero, mai per mestiere e solo per passione. Un Casanova oltre e altro.