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Puglia, IAIA (FdI): ecomafie da contrastare e la regione Puglia si adoperi con la chiusura del ciclo rifiuti.

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“Solo nei giorni scorsi, è stato sventato dal Noe di Bari e dai carabinieri del gruppo tutela dell’ambiente e della sicurezza energetica di Napoli, l’ennesimo traffico illecito di rifiuti, circa 6mila tonnellata, tra la Campania e la Puglia, bruciati poi nelle campagne Foggia, Campobasso e Barletta-Andria-Trani. Si tratta di condotte gravissime messe in atto da soggetti spregiudicati, a danno dell’ambiente e del futuro di questi territori.

La situazione pugliese, in particolare dal punto di vista ambientale, continua ad essere esplosiva sia per quanto riguarda la consumazione di questi reati e sia per quanto concerne la chiusura del ciclo dei rifiuti che, a causa della incapacità della regione Puglia e del governo Emiliano, non si riesce a definire. Questo comporta il paradosso che ancora nella nostra regione si parli di ampliamento o di apertura di nuove discariche.

Le condotte criminali vanno fermate e le forze dell’Ordine svolgono un lavoro encomiabile, ma anche la regione Puglia deve prendere di petto la questione e decidere di affrontarla con i fatti. I rifiuti ci sono e vanno gestiti, anche perché possono rappresentare una risorsa se differenziati. Non si può continuare ad ignorare il problema, lasciando così pericolosi margini di manovra alla criminalità organizzata”.

Così on. Dario Iaia, segretario Commissione Ecomafie