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Ecomafie e report di Legambiente, Mare Monstrum. Iaia (FdI): urgente contrastare il fenomeno

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“È quanto mai urgente contrastare le ecomafie per la gravità dei danni, a volte irreversibili, che provocano sui cittadini e sui territori. L’ultimo report di Legambiente, Mare Monstrum, delinea un quadro sconfortante con un’impennata di reati ambientali lungo le coste italiane. Triste il primato di illeciti in Puglia dove si registra un incremento del +57,3% rispetto al 2022. Straordinario è il lavoro delle forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto che ringrazio, ma la strada da percorrere appare ancora molto lunga e complessa.

Non a caso, questo Governo ha ritenuto necessario inasprire le pene a carico di chi compie questi reati.
Sono azioni gravissime che vanno perseguite con particolare determinazione, anche perché si annida lì, spesso, la lunga mano della criminalità organizzata.
Ne è ben consapevole la commissione parlamentare in cui opero dove l’intento di contrastare le ecomafie è prioritario al fine di proteggere la natura e l’ambiente.
Da qui, l’ importante stretta nella legge di cui mi onoro di essere il primo firmatario.

L’abbandono dei rifiuti, con la conversione in legge del D.L. 105 del 10 agosto 2023, non è più un illecito amministrativo ma un reato contravvenzionale con la confisca del denaro, dei beni o delle altre utilità di cui il condannato non può giustificare la provenienza.
In ultimo, con queste modifiche, vengono introdotti aumenti di pena significativi per le ipotesi di inquinamento e disastro ambientale e particolare attenzione ricade sui delitti consumati in aree naturali protette o sottoposte a vincoli. In altre parole , ora lo Stato può mettere le mani sulle proventi accumulati da questi criminali”.

Così on.Dario Iaia, Segretario Commissione Parlamentare Ecomafie/ Coordinatore Provinciale FdI Taranto