Arsenale di Taranto, Maiorano (FdI): “Il Governo lavora per completare al più presto gli organici”
“Nessuna penalizzazione per Taranto in riferimento al completamento degli organici dell’Arsenale Militare. Il Governo, e nello specifico il ministro della Difesa Crosetto, con il quale ho avuto un’ampia e proficua interlocuzione sulla questione, è da tempo al lavoro per individuare le più rapide ed efficaci soluzioni. Vi sono, come è ben noto a tutti, procedure concorsuali che vanno espletate e che richiedono tempi tecnici, spesso prolungati a causa di ricorsi. Nel dettaglio va anche segnalato che il concorso per 1000+100 posti, a cui si fa riferimento in questi giorni, è a livello nazionale e che le ripartizioni regionali indicate sono solo a titolo orientativo ma non definitivo. Nel frattempo, come annotato dal ministero guidato da Crosetto, per ripianare le carenze nell’immediato, si attueranno procedure interne di mobilità ordinaria e di progressioni verticali i cui bandi sono di imminente pubblicazione, anche attraverso l’assegnazione dei vincitori e, nei limiti del 20% di idonei, dei concorsi già conclusi o in via di completamento”. Così l’onorevole Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia, membro della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
“In particolare – prosegue Maiorano – per l’Arsenale di Taranto, presso cui hanno recentemente preso servizio i 149 vincitori del precedente concorso per 315 assistenti tecnici (bandito nel 2022), nonché un dirigente tecnico vincitore del concorso del Ministero della Difesa per 15 posizioni dirigenziali (analogamente bandito nel 2022), l’Amministrazione intende assegnare personale che sarà assunto già nell’autunno del 2024 all’esito del concorso per 1139 assistenti tecnici (bandito nel 2023). In tal modo sarà possibile iniziare a colmare il “gap” dei 165 posti non assegnati dal precedente concorso per 315 assistenti tecnici già nel corso del corrente anno, prima ancora dell’espletamento del concorso appena bandito di 1000+100 posti e i cui numeri, su base regionale, giova ribadire, saranno in ogni modo rimodulati, ove necessario, per colmare il ripianamento auspicato. Se si comprendono le preoccupazioni dei cittadini, che non sempre riescono a ricevere le necessarie informazioni nei dettagli tecnici, meno ricevibili sono le strumentalizzazioni di chi invece ha piena cognizione dei fatti e sviluppa inutili polemiche che hanno solo lo scopo di attaccare un Governo che lavora per risolvere i problemi”.