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Credito d’Imposta -ZES- Iaia (FdI): i dati dimostrano il successo della misura

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“Non sapendo dove appellarsi, le opposizioni puntano ad una narrazione del tutto fantasiosa anche di misure che, dati alla mano, sono assolutamente positive, proprio come il credito d’imposta Zes. A dimostrarlo è l’interesse crescente delle imprese che, numerose , hanno già chiesto l‘accesso a tale credito. Il Governo ed il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto sono evidentemente capaci di mettersi in ascolto delle imprese e di agire in favore del mondo del lavoro, al fine di garantire risorse utili a chi crede nel futuro di questo Paese.

Inoltre, dal 2016 ad oggi, lo stanziamento è aumentato da 617 milioni di euro ad 1 miliardo di euro l’anno fino al 2022 e ulteriormente prorogato al 2023 con uno stanziamento di 1,4 miliardi di euro. Parliamo di cifre rilevanti che possono dare slancio agli investimenti. Nel 2024 il Governo Meloni ha previsto ben 1,8 miliardi di euro, la cifra più alta di tutti i tempi.

Per cui, le sterili polemiche più simili a spot elettorali che a proposte concrete lasciano il tempo che trovano. Il Sud non è assolutamente a rischio, anzi. Con la Zes unica infatti, la misura è stata potenziata, visto che l’aiuto concedibile passa dal 45% al 60%, in tutto il Mezzogiorno. In più, le agevolazioni vengono erogate in maniera responsabile, prevedendo un tetto di spesa ed evitando così lo sperpero di risorse che abbiamo già visto con i vari bonus targati Pd e M5S.

Il ministero competente sta vagliando attentante le domande, affinché non vi siano dei furbetti e i fondi dunque, giungano effettivamente a chi ne ha diritto”.
Così on. Dario Iaia deputato FdI Presidente provinciale FdI Taranto