Gran Galà della Magia a Taranto, applausi ed emozione
Teatro Orfeo gremito per la seconda edizione dell’evento più “magico” dell’anno. Scimemi mattatore, spettacolo coinvolgente e tanta sensibilizzazione
La seconda edizione del Gran Galà della Magia di Taranto ha mantenuto le promesse: spettacolo innovativo, due ore volate via tra le risate del pubblico e i momenti di condivisione su tematiche importanti grazie alla presenza di diverse associazioni solidali del territorio.
L’evento, svoltosi al Teatro Orfeo, coorganizzatore insieme a Mago Maraldo e Magica Emy, ha visto sul palco il grande prestigiatore e comico Francesco Scimemi, volto iconico della magia italiana, con il suo esilarante spettacolo “Magicomio“, oltre ovviamente agli attesissimi Mago Maraldo e Magica Emy, Lorenzo Torres, Yurillusionist e Mago Manisco, tornati in scena dopo gli applausi dello scorso anno con dei nuovissimi show.
“Ci siamo divertiti tanto – ha confessato Francesco Scimemi – grazie ad un gruppo affiatato che conosco da anni. Bella organizzazione, il pubblico è stato straordinario: bisogna supportare il Gran Galà della Magia, è una manifestazione che deve durare in eterno”.
Scimemi poi rivela un simpatico aneddoto: “Quando Mago Maraldo chiese la mano a Magica Emy sul palco del ‘Master of Magic’ di San Vincent, c’eravamo io, Raul Cremona e Michele Foresta: lo abbiamo letteralmente ‘massacrato’… ora, dieci anni dopo, vediamo questa coppia con due meraviglie figlie e non possiamo essere più contenti”.
“Lo spettacolo è piaciuto tanto al pubblico, è stato brillante, dinamico e senza tempi morti – commenta soddisfatto Mago Maraldo – le due ore sono volate e sono felice di aver raccolto questi feedback dai presenti. Abbiamo voluto mettere in scena uno spettacolo diverso a quello dell’anno scorso, in cui c’era Silvan: meno serioso e più comico, con un continuo coinvolgimento del pubblico. Missione compiuta”.
Infine, una promessa: “La terza edizione del Gran Galà della Magia ci sarà: ci stiamo già lavorando e sarà un altro appuntamento da non perdere”.