FdI: giunta ultimata dopo due anni di pressappochismo
Apprendiamo che l’amministrazione Melucci ha completato l’ennesima giunta comunale con l’assegnazione delle ultime due deleghe disponibili. Un valzer di nomine che non appassiona ormai nessuno, che non dà slancio ad una città condotta tra precarietà politica e inconcludenza amministrativa. A meno di due anni dal nuovo insediamento di questa amministrazioni le questioni calde che riguardano ad esempio la gestione dei servizi, l’Amiu, la mobilità, l’urbanistica e tante altre ancora, continuano a non ricevere soluzioni adeguate ed i problemi dei tarantini restano irrisolti. Rispetto alle attività di competenza comunale non si riesce a fornire risposte idonee e siamo soprattutto preoccupati per ciò che attende la città nei prossimi anni; anni nei quali Taranto sarà destinataria di ingenti risorse tra C.I.S., Giochi del Mediterraneo, Just Transition Fund, PNRR, e stanziamenti regionali. Risorse che complessivamente ammontano ad una cifra impressionante che supera un miliardo e settecento milioni di euro e che occorre far ricadere su Taranto attraverso una visione complessiva di sviluppo dell’intero territorio ionico. Una visione all’altezza delle sfide che ci attendono che questa amministrazione non ha dimostrato di avere in questi due anni, trascorsi tra polemiche interne, politiche e personali, che hanno sacrificato l’interesse comune e perso di vista le aspettative dei nostri concittadini. I cambiamenti in atto nel nostro territorio necessitano di visione e coraggio e difficilmente potranno essere ben governati da una maggioranza di consiglieri che si lega ad un percorso politico-amministrativo guardando in primis alla propria “pancia” consolidando il sostegno all’amministrazione per lo più per le nomine e deleghe ricevute senza offrire, in molti casi, qualità alla gestione della cosa pubblica. Attendiamo proposte deliberative che siano apprezzate dai tarantini, dalle associazioni datoriali, sindacali e di categoria. Al momento non registriamo un cambio di passo sostanziale rispetto al pressappochismo generale di questi ultimi due anni in cui, non dimentichiamolo, la città è stata mal governata sotto la regia di Michele Emiliano anche dal Partito Democratico.