Tecnopolo del Mediterraneo: una sfida per il futuro dei giovani.
Nella mattinata dell’8 aprile, presso la suggestiva ex – chiesetta del Dipartimento ionico dell’ Università di Taranto, si è svolto un interessante seminario sul futuro del Tecnopolo nel capoluogo ionico, nell’auspicio che possa finalmente prendere vita questo importante centro destinato alla ricerca scientifica ed industriale finalizzata allo sviluppo sostenibile.
Il progetto nasce nel 2018 da Enrico Giovannini ( portavoce dell’ Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e l’ ex ministro dell’ istruzione Lorenzo Fioramonti: trattasi di una casa per le Università del Mediterraneo e che ha individuato Taranto come sede naturale, data la sua posizione geografica strategica. Il progetto nel corso degli anni è stato poi definanziato fino agli attuali provvedimenti del Governo Meloni che ne hanno dato di nuovo luce .
Promotori dell’ iniziativa sono stati i presidenti di due associazioni sensibili alla tematica: AVV.to Matilde Percolla( ass. ne Orizzonti Connessi) e Dott. Francesco Poti’ (ass. ne Dedalo) che hanno moderato gli interventi degli illustri relatori : il consigliere regionale FdI Renato Perrini ha ribadito l’importanza del fare squadra tra le istituzioni ed il sociale, al fine di realizzare questa importante struttura per il territorio, le cui potenzialità e vantaggi non hanno colore politico; l’ing. Mario Colangelo ha spiegato in pillole l’essenza del Tecnopolo; per il panorama accademico territoriale sono intervenuti il prof. Gianluigi De Gennaro ed il prof. Stefano Vinci; presenti inoltre la dott.ssa Daniela Meli , refrente CISL Taranto e Brindisi, che ha illustrato i dati degli studi universitari recenti; gli avv.ti Paola Donvito della Scuola forense di Taranto, l’ avv. Donato Salinari ed il presidente dell’ Ordine degli avvocati ionici, avv.Vincenzo Di Maggio , l’ing Lorenzo Ferrara – presidente dell’AMPAR -Distretro produttivo dell’ambiente e del riutilizzo,, ha sottolineato quanto Taranto sia pronta ad affrontare nuove sfide e diventare capitale della ricerca e dell’innovazione, portando alcuni esempi di grandi successi già esportati nel mondo, auspicando in una celere ed effettiva attuazione del tecnopolo del mediterraneo
Preziosa la testimonianza della giovane dottoressa Francesca Parabita, psicologa sociale specializzanda in Project Management., rientrata a Taranto dopo aver studiato in Abruzzo, che ha mostrato in slide la formazione e l’accesso ai progetti.
Le conclusioni sono spettate all‘on. Dario Iaia, coordinatore provinciale ionico di FdI, che ha ricordato l’incremento delle risorse per un milione di euro presente nella legge di bilancio 2024 per il Tecnopolo, a testimonianza dell’interesse del Governo Meloni per il nostro territorio dopo anni di immobilismo e ne ha inoltre annunciato la formazione imminente del consiglio di amministrazione.
Diverse le associazioni giovanili del nostro territorio presenti con le loro start up in dinamici stand, sotto i portici del chiostro e le ultime classi di Istituti superiori ionici in platea.
L’ incontro ha avuto il patrocinio morale dell’ Università di Bari e dell’ Ordine degli avvocati di Taranto, che hanno attribuito crediti formativi agli studenti ed agli avvocati partecipanti.
Il Tecnopolo per Taranto resta una grande occasione da non perdere assolutamente per una rinascita vera della città e dell’ intero Sud .