La doppia ideologia progressista
In nome di una particolare “sindrome divina” le forze di centrosinistra si sono da sempre ritenute superiori culturalmente, maestre di moralismo incapaci di sbagliare e quindi le sole degne di ricoprire cariche di potere. Le uniche forze autorizzate a farsi portavoce dei diritti dei più deboli , contro un centrodestra ottuso e retrogrado.
Ragione per cui , nel corso degli anni, hanno occupato tutte le poltrone possibili ed immaginabili del mondo politico, economico, culturale, discografico, editoriale e via discorrendo.
Peccato che poi un’analisi attenta della realtà sconfessi quello che ci hanno propinato per anni; perché di fatto il centrosinistra applica agli altri ciò che non vale per sé.
Alcune riflessioni.
La sinistra chiede l’ opportunità delle dimissioni di politici di destra raggiunti da avvisi di garanzia; ma non lo ha fatto , per esempio , con Giuseppe Conte e Virginia Raggi indagati ; quindi è garantista ai massimi livelli con i suoi e giustizialista con gli altri.
La sinistra chiede la condanna dei poliziotti che hanno osato difendersi a Pisa da manifestanti non autorizzati che volevano forzare un cordone di sicurezza; ma ha taciuto quando sono stati usati gli idranti verso i portuali inermi di Trieste esasperati ai tempi del COVID.
La sinistra grida alla deriva autoritaria per il fatto che all‘attuale Parlamento, che ha maggioranza di centrodestra, spetterà procedere alla nomina di quattro giudici costituzionali entro fine anno. Nulla quaestio quando la nomina è stata fatta dai precedenti Governi progressisti. Quindi un’idea di democrazia bizzara per la quale se vince la Sinistra deve avere tutte le prerogative e quando vince la destra no.
La CGIL sta organizzando quesiti referendari contro i licenziamenti individuali e i sub- appalti, misure lesive per i lavoratori. Ma poi si scopre che lo stesso segretario Landini ha messo alla porta dipendenti del sindacato con lettera di licenziamento individuale e la stessa CGIL ha usufruito delle norme di sub-appalto in ambito di sicurezza.
Pare evidente che siamo di fronte ad un sistema di due pesi , due misure che tra l’altro richiama sistemi dittatoriali per i quali la stessa sinistra si straccia le vesti quando però non sono le dittature comuniste..
La democrazia è altro ed oggi è il suo tempo.
Alessandra Boccuni