118 Taranto, Di Gregorio (Pd): basta attese, la pianta organica va completata
Il picco influenzale e la ripresa dei contagi covid stanno mettendo a dura prova i nostri ospedali. Posti letto insufficienti e piante organiche carenti rendono più difficile il lavoro degli operatori sanitari e penalizzano i cittadini. Questa situazione vale ancora di più per i servizi di pronto intervento.
Gravissima è la situazione del 118 di Taranto in cui si attende il completamento del piano di internalizzazione deciso e finanziato dalla Regione Puglia. Un piano che prevede complessivamente un organico di 384 unità, al quale mancano all’appello ancora 40 addetti. Ciò comporta turni massacranti per gli autisti-soccorritori in servizio i quali devono farsi carico in termini di ore di lavoro anche delle 40 mancate assunzioni.
Da mesi viene data per imminente la pubblicazione del bando per la selezione di questi addetti che deve valorizzare e considerare in primo luogo quanti hanno già prestato servizio durante il periodo covid e fino all’estate del 2023. A tutt’oggi, però, la procedura non è stata avviata. Una situazione che con il passare dei giorni diventa insostenibile per i cittadini, per gli operatori del 118 e per quanti sono rimasti fuori dopo anni di servizio profusi nella massima intensità e con pieno merito, prestando soccorso e in taluni casi salvando vite umane.