Politica

Medicina a Taranto: Investimento di 52 Milioni dalla Regione Puglia perchè il Polo universitario diventi un centro di eccellenza didattica

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Nota del Presidente del Circolo Radici FdI Dr.ssa Annita Lavecchia

L’istituzione del Corso di laurea magistrale di Medicina e Chirurgia a Taranto, nella ex sede della Banca d’Italia, è un passo fondamentale che si affianca ai corsi di Professioni sanitarie nella Cittadella della Carità. Tuttavia, emerge una critica situazione di precarietà, non solo negli spazi delle lezioni, ma anche nell’organizzazione, evidenziando la necessità di interventi immediati.
Inoltre, i lavori presso la Banca dei Saperi sono fermi da più di un mese e non si sa quando riprenderanno !!!

La Giunta regionale aveva previsto la Convenzione tra Università ASL TA – Regione Puglia per le attività didattiche di Medicina a Taranto, con la trasformazione di ospedali in cliniche universitarie. Inoltre, l’Università di Bari si era impegnata a istituire il Dipartimento Biomedico a Taranto.
Negli ultimi tempi, la Giunta regionale aveva dato indirizzo al potenziamento del dipartimento biomedico, ma, ad oggi, non c’è traccia delle risorse economiche da impiegare concretamente. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini sollecita da diversi mesi un seguito alle due delibere. È necessario che la Regione Puglia mantenga gli impegni entro dicembre, onde evitare ulteriori inammissibili ritardi che metterebbero a serio rischio le attività didattiche e di ricerca dei due indirizzi di laurea in Medicina e Chirurgia, professioni sanitarie e il CDL magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport.

Taranto non può più essere trascurata. Chiediamo al Governo Emiliano di agire immediatamente immettendo le risorse promesse e mettendo fine a ritardi e inutili proclami. Basta populismo e false demagogie! Basta prese in giro ai tarantini.