Carne sintetica, Iaia (FdI), stop a parole distorte, via libera alla chiarezza
La legge approvata questa mattina dalla Camera riveste fondamentale importanza sul piano della trasparenza e della consapevolezza alimentare. Se è vero che ognuno può decidere di mangiare ciò che preferisce, è al contempo vero che non vi possono essere descrizioni ingannevoli e usi distorti di nomi riferiti alla carne e ai prodotti a base di carne, come « bistecca di tofu » o « prosciutto veg » per prodotti invece, a base vegetale.
Risulta indispensabile tutelare il consumatore ma anche le aziende zootecniche del nostro Paese che, con impegno e fatica, portano sulle nostre tavole prodotti genuini e di alta qualità.
Si ripristinano oggi perciò, regole corrette in cui prodotti diversi vanno indicati in maniera diversa. In più, vi è una tradizione culturale e culinaria da tutelare e promuovere che, certamente, non passa attraverso la carne sintetica. Da qui, l’esigenza e aggiungerei, il dovere di approvare questa legge mirata al divieto di utilizzo dei nomi riferiti alla carne, o ai prodotti a base di carne, per gli alimenti che contengono proteine vegetali.
Il Made in Italy va preservato nei fatti e ostacolando tutte quelle speculazioni che, sfruttando a proprio piacimento il nostro brand, perseguono esclusivamente obiettivi di profitto a danno dei consumatori e delle aziende”.
Così on. Dario Iaia, Segretario Commissione Parlamentare Ecomafie/Coordinatore Provinciale FdI Taranto
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)