D’Errico (UdC) – Vicenda stadio: Taranto non è città per lo sport
Riceviamo e pubblichiamo
In premessa esprimiamo piena vicinanza ai tifosi del Taranto calcio, da decenni schiacciati tra l’inerzia (usiamo un eufemismo) delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi 15 anni almeno, e società deboli dal punto di vista della capacità di investire quanto necessario per aspirare a traguardi sportivi di rilievo. Aspetto quest’ultimo che è lo specchio di una condizione più generale di un territorio ormai in perenne crisi economica.
Non entriamo nel merito dello scontro, con scambi reciproci di accuse tra la società e il sindaco, che in ogni caso evidenzia una totale assenza di dialogo tra le parti, che si ripercuote inevitabilmente sul popolo dei tifosi; purtroppo la vicenda stadio racconta di una città che non è per lo sport.
Di rifacimento dello Iacovone si parla da tempo; è stato oggetto di promesse elettorali! Ma da tempo si parla anche di palazzetto dello sport, di piscina olimpionica, di campo di atletica.
Nel silenzio più assoluto, atleti tarantini hanno conquistato prestigiosi allori nei recenti campionati di atletica leggera categoria Master disputatisi a settembre Pescara. Atleti tarantini che per allenarsi devono recarsi a Statte o a Grottaglie!
Tutte le speranze erano, e lo sono ancora, rivolte ai Giochi del Mediterraneo del 2026, le cui tristi vicende sono purtroppo note a tutti.
È l’ora di smetterla con le polemiche, i toni ruvidi, la ricerca dello scontro; chi amministra la città ha il dovere di garantire i migliori servizi ai cittadini. Ora si accelerino i lavori di messa in sicurezza dello stadio, ma soprattutto si cominci a dotare la città di tutta l’impiantistica necessaria per consentire ai cittadini di praticare qualunque sport senza dover emigrare!
Il coordinatore cittadino
Avv. Francesco D’ Errico