Ex Ilva-IAIA (FdI): nessuna marcia indietro del Governo
“L’incontro di oggi tra il governo e i sindacati dimostra la massima attenzione sul tema ex Ilva da parte dell’Esecutivo, altro che gioco delle tre carte. Purtroppo, il Pd e nello specifico il senatore Boccia, dopo avere causato assieme al M5S il disastro attuale, pontifica e ritiene che problemi complessi possano essere affrontati con soluzioni semplici, così come hanno sempre fatto. Ed è qui che la sinistra ha sempre sbagliato, sottovalutando o peggio ancora, procrastinando le difficilissime questioni attinenti all’ex Ilva di Taranto.
Vorremmo ricordare che Arcelor Mittal come socio privato non è stato individuato dal governo Meloni.
Al contrario, questo governo, nella sua interezza, non si nasconde dietro a un dito, ma affronta di petto le questioni. Non dimentichiamo il decreto legge con il quale il governo ha impegnato 680 milioni per l’acciaieria di Taranto o i provvedimenti successivi che hanno consentito all’Italia di risolvere le procedure di infrazione a carico del nostro Paese.
E’ chiaro che i problemi sul tappeto da decenni sono estremamente complessi e l’esecutivo se ne sta occupando sin dal momento del suo insediamento, anche con il D.L. 69/2023.
Il governo è consapevole dell’urgenza di addivenire ad una soluzione dell’annosa questione e di come si debba procedere celermente nel percorso di decarbonizzazione e sulla verifica dell’impegno del socio privato al rilancio dell’impianto. Il ministro Fitto è impegnato sulle linee di finanziamento ( Repower Eu ed FSC) necessarie per far sì che la decarbonizzazione diventi una realtà. La soluzione semplice di Boccia non esiste, ciò che si deve fare è invece continuare a lavorare con impegno, serietà, concretezza, coraggio e determinazione, proprio come questo governo sta facendo”.
Così on. Dario Iaia, Segretario Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti/ Coordinatore provinciale FdI Taranto.