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La Federazione Cisal Sanità Regionale ci aveva visto lungo!!

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Quello che è stato riportato dagli organi di stampa ieri in merito alla vicenda che avrebbe visto diversi operatori del 118
internalizzati dalla Sanitaservice di Taranto lasciare le ambulanze per occupare altri posti di lavoro più agevoli è una
notizia che sconvolge e indigna tanti cittadini e lavoratori.

Già il 16 maggio scorso la Cisal Sanità aveva evidenziato con grande preoccupazione la vicenda che avrebbe visto un
operatore del 118 essere assegnato ad altre mansioni, inviando una nota all’Amministratrice Unica di Sanitaservice Asl
Ta, chiedendo informazioni in merito e nel contempo di essere convocati.

Purtroppo la nostra richiesta di chiarimenti e
di convocazione, inviata tramite PEC, è caduta nel nulla. Silenzio assoluto da parte dell’Amministratrice Unica.

Le notizie di stampa di ieri riportano pare il coinvolgimento di diversi operatori del 118 e che per fare chiarezza sulla
vicenda sono intervenuti anche gli ispettori dell’organismo ispettivo regionale ( NIRS ).
Se i fatti emersi fossero accertati nella loro gravità, il Presidente Emiliano e l’assessore Palese dovrebbero assumere
provvedimenti esemplari a tutti i livelli di responsabilità.

Il Servizio di Emergenza Urgenza 118 per la delicatezza e specificità delle prestazioni necessita di abnegazione e senso
di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti a partire dalle Istituzioni che lo governano.
La Cisal Sanità Regionale e l’Unione Provinciale CISAL di Taranto, coordinata da Piero Greco, vigilerà sullo sviluppo della
vicenda, fiduciosa che il NIRS guidato dall’avv. Antonio La Scala accerti i fatti e le eventuali responsabilità.
Coordinamento Regionale
Cisal Sanità
f.to Salvatore Giannino