On. Dario Iaia-interrogazione in commissione cultura
Al Ministro dell’Istruzione e del merito – Per sapere – premesso che: La Nazione sta subendo un depauperamento delle possibilità di crescita, in particolare delle giovani generazioni, a causa di ostacoli oggettivi al pieno sviluppo della persona umana in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.
Perchè ciò accada i giovani hanno necessità anche di servizi e infrastrutture ben distribuite su tutto il territorio nazionale, che garantisca loro, ad esempio, un diritto alla studio in prossimità dei luoghi ove si svolge la propria esistenza.
A questo proposito si segnala, in particolare, la necessità di garantire il diritto allo studio ed evitare l’emorragia di cervelli che fuggono dalla provincia ionica;
con soddisfazione si segnala il fatto che a Taranto, per il prossimo anno accademico è stato previsto il IV anno del corso di laurea di medicina e chirurgia il quale, assieme ai corsi di laurea delle professioni sanitarie e dello sport, rappresentano un’opportunità di crescita per i giovani del territorio; a fronte di questa buona notizia, però, il diritto allo studio connesso al diritto alla salute, valore costituzionalmente garantito al pari del diritto allo studio, è revocato in dubbio nella sua effettività.
Ci si riferisce, solo per fare un esempio, la fatto che i lavori per la realizzazione del nuovo spedale San Cataldo sono sospesi per carenza di fondi.
Ciò è grave poichè la regione si è impegnata a stanziare ulteriori 30 milioni per la realizzazione del polo didattico nell’area del nuovo ospedale San Cataldo, non erogati; per tornare all’Università, al diritto allo studio congiunto col diritto alla tutela della salute, si segnala che è a rischio l’inizio del corso in scienze e tecniche dello sport della facoltà di medicina, che dovrebbe svolgersi fisicamente nella sede della Banca dei Saperi, a causa della mancata erogazione da parte della Regione che ha garantito la copertura finanziaria per tutto il corso di laurea, dal primo al sesto anno, con una dotazione economica pari a 53 milioni di euro, senza però erogare effettivamente i fondi; le mancate e rogazioni di fondi, quindi l’impossibilità di svolgere effettivamente le attività di studio programmate, accadono mentre l’Università degli studi di Bari ha concordato con la Regione l’avvio del reclutamento per l’istituzione del Dipartimento bio medico;
Ciò rende incerto il futuro dei 60 nuovi immatricolati per l’anno 2023/24, nonchè la realizzazione di un intero progetto di livello e di eccellenza che deve essere assolutamente salvaguardato per il bene dei cittadini interessati e della Nazione tutta.
Di quali informazioni disponga il Ministro interrogato in merito alla mancata erogazione da parte della Regione Puglia dei fondi necessari allo scopo, la quale non ha ancora provveduto a erogare i 53 milioni di euro previsti e annunciati per la realizzazione del polo didattico di Medicina, fatto a cui si aggiunge la mancata erogazione di 3 milioni di euro destinati alla realizzazione del corso di laurea in Scienze e Tecniche dello Sport a Taranto;
se ritenga opportuno adottare iniziative di competenza in merito e, infine, se intenda interloquire con l’istituzione regionale pugliese al fine di evitare il concreto rischio di causare danno ai cittadini pugliesi e all’Italia perchè, a causa della mancata erogazione dei fondi regionali, i progetti non sono stati ancora realizzati, considerato anche il fatto che l’accreditamento provvisorio dall’Anvur (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) potrebbe
essere revocato senza il reclutamento e le strutture necessarie sopra descritte.
On. Dario Iaia