Bonus Covid-19, Perrini (FdI): “Emiliano ancora incapiente nei confronti degli operatori”
“Se, da un lato, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la fine della pandemia, la Regione Puglia, dall’altro, non è stata ancora capace di chiudere l’ormai grottesca vicenda del bonus Covid che avrebbe dovuto essere riconosciuto agli operatori sanitari impegnati nella lotta al Coronavirus.
Emiliano è l’unico presidente di Regione ancora incapiente nei confronti di chi ha messo a repentaglio la propria vita nelle fasi drammatiche della pandemia. Fondi che, è bene ricordarlo, il Governo aveva destinato alle Regioni proprio per destinarli a questi operatori.
Soldi che né sono stati erogati e di cui non è dato sapere che fine abbiano fatto”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, che aggiunge: “Tale premio, suddiviso in quattro fasce, era previsto dalla legge nazionale n. 27 del 24 aprile 2020, dedicato a tutti coloro che avevano svolto un’attività sanitaria in emergenza pandemica ed era sancito da un accordo fra i sindacati e la Regione Puglia.
Inoltre, dopo innumerevoli rinvii, non è stata rispettata la scadenza di fine gennaio 2023 per il saldo della premialità Covid-19. Il premio era per i dipendenti della Sanitaservice Asl Taranto e per gli autisti del 118 che hanno prestato servizio tra il 15 marzo e il 15 maggio 2020.
È chiaro come questa situazione rappresenti un disagio di non poco conto, per il sacrificio professionale e umano compiuto nella gestione dell’emergenza pandemica.
Già lo scorso marzo, alla luce di questi fatti, avevo chiesto all’assessore Palese e al direttore Montanaro di verificare tempestivamente le motivazioni di questi ritardi e di adottare le misure necessarie al fine di accelerare i tempi di erogazione dei contributi.
Ovviamente avevo chiesto anche una specifica audizione su questo tema, rimasta inevasa”, conclude Perrini.