Vietri (FdI): grave inadempienza di Asl su mancata internalizzazione servizi logistici
Dichiarazione del gruppo consiliare di FdI (Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano
E’ particolarmente grave il silenzio della Asl di Taranto in merito alla mancata internalizzazione del personale del servizio di gestione della logistica dei magazzini e del servizio postale.
Un’inerzia nello stabilizzare questi lavoratori ingiustificabile, visto che ora si registra nuovamente un richiamo in tale direzione da parte del Dipartimento Salute e Benessere della regione con la delibera di Giunta regionale nella quale sono state disciplinate le modalità per le assunzioni dei dipendenti nelle aziende, enti e sanitàservice, nella quale proprio l’Assessore regionale alla Sanità Palese ribadisce che occorre un “attuazione in modo snello e uniforme in tutta la Regione le attività di reclutamento del personale da parte di aziende, enti e sanitàservice”.
Ed invece, nonostante gli accordi pregressi con le organizzazioni sindacali, le delibere della stessa Asl di Taranto e la volontà espressa dal governo regionale, questi sessanta lavoratori restano fermi al palo per qualche arcano motivo.
Siamo, pertanto, ancora in attesa di una risposta, nonostante anche il nostro sollecito tramite pec, affinché l’azienda chiarisca quali siano i reali interessi aziendali che sta perseguendo la ASL di Taranto, tali da disattendere addirittura l’indirizzo regionale, incontrando invece interessi privatistici ed indicendo una procedura di ben 15 milioni di euro (!) con inevitabile aggravio di risorse pubbliche.
E’ assurdo apprendere che l’unica ragione per la quale non si proceda alla stabilizzazione di questi lavoratori risiede nella mancata redazione di un business plan che doveva essere approntato da Sanitaservice su disposizione del direttore generale.
Per questo vogliamo sapere quali provvedimenti abbia intrapreso il direttore generale dell’Asl di Taranto nei confronti dei responsabili di Sanitàservice che hanno disatteso una sua disposizione amministrativa con ciò implicando, per quanto ci sembra di capire, il ricorso ad una più dispendiosa gara comunitaria che, corredata dagli atti finora ignorati di indirizzo politico ed amministrativo insieme ad un raffronto di costi, segnaleremo alla Corte dei Conti.
Chiediamo al direttore generale dell’Asl di Taranto di chiarire pubblicamente questa incomprensibile vicenda ma, soprattutto, di far redigere quanto prima il business plan necessario a tali assunzioni, piano che non ci sembra richieda affatto un lavoro particolarmente gravoso da non poter essere espletato in breve tempo per rimediare a quanto finora, colpevolmente, omesso.