Politica

Rifiuti, Perrini (FDI): invece degli spot puliscano le periferie

Condividi questo articolo:

“Le periferie sono il biglietto da visita per i turisti che fra un po’ arriveranno in Puglia per le festività pasquali. In attesa che lo spot per sensibilizzare i pugliesi a non buttare i rifiuti in modo clandestino, danno e incivile faccia effetto, è opportuno che la Regione provveda a pulire alcune zone a ridosso di località turistiche.

“Anche perché ricordo bene cosa ha detto ha dichiarato il presidente Emiliano intervenendo all’evento Buy Puglia e BTM – Business Tourism Management. “Questo deve essere l’anno zero dei rifiuti in Puglia: ‘Questo deve essere l’anno zero dei rifiuti in Puglia. Il contrasto all’abbandono ai rifiuti comporta l’impegno di tutti: associazioni, comuni, enti e cittadini. Un anno zero dei rifiuti iniziato a suon di musica con i Boomdabash che hanno partecipato gratuitamente, per amore della loro terra. L’amore per le radici deve guidare tutti”.

“Ma la situazione del nostro territorio ci racconta di una triste realtà, colma di abbandono dei rifiuti. Un abbandono che nasce sia dall’ignoranza di alcuni nostri concittadini sia dalla mancanza di un numero consistente di isole ecologiche. Occorre, comunque, agire sui questi abbandoni cercando di punire quei trasgressori con le sanzioni previste dal D.Lgs. n.152/2006.

“Il Consiglio Regionale, con la legge di stabilità del 2023, la n. 32 del 29 dicembre 2022, ha stanziato con l’art. 5, nel bilancio regionale autonomo, una dotazione finanziaria, di 500 mila euro per 3 esercizi finanziari, a partire dal 2023, proprio per sostenere gli interventi al contrasto del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Ci auguriamo, quindi, che con questi impegni sia finanziari che di programmazione lavorativa degli uffici regionali, si possano contrastare questi incivili comportamenti.

“Le foto che allego alla nota sono nel territorio tarantino tra Crispiano e Massafra, una delle zone della Puglia dove si trovano le più belle masserie che vengono visitate e frequentate da migliaia di persone, a ridosso della Valle d’Itria. Sarebbe un peccato se i turisti dovessero portare fra i propri ricordi le periferie pugliesi come discariche a cielo aperto.”