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CJ Basket, Villa si racconta: da Milano a Taranto e quel training con Bryant

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Prima intervista per il nuovo play rossoblu: “Coach Olive mi ha fatto sentire importante. Crescere all’Olimpia è stato eccezionale. Allenarsi con Kobe? Ho ancora i brividi…”

Ultimi giorni di vacanza, il Ferragosto e poi direzione Taranto. Sarà così anche per Francesco Villa il nuovo playmaker del CJ Basket Taranto che si sta godendo gli ultimi giorni di relax prima di sudare agli ordini di coach Olive.

Classe 1997, cresciuto nel settore giovanile dell’Olimpia Milano, la storica squadra che ha vinto di più nel basket italiano, con tanto di esordio in serie A bagnato dai primi punti (stagione 2014/15 contro Capo D’Orlando e Roma). E poi tanta esperienza in giro per l’Italia fino a Molfetta, lo scorso anno, proprio da avversario del CJ con tanto di due vittorie su due e sempre da protagonista. Nella sua prima chiacchierata da giocatore rossoblu Francesco racconta anche il ricordo di quella esperienza forte sul parquet con Kobe Bryant.

Francesco, come è arrivato il contatto col CJ e perchè ti sei convinto ad accettare?

Il CJ si è interessato subito a me, ho parlato con il coach durante le trattative, mi ha spiegato quale fosse il suo progetto per la stagione e mi ha detto come fossi per lui un giocatore importante per ricostruire una squadra che sapeva avrebbe perso diversi giocatori rispetto alla passata stagione.

Sicuramente il forte interesse della società e del coach, unito all’ambizione di una squadra che negli ultimi due anni ha fatto molto bene in questa categoria, sono stati i motivi principali che mi hanno portato a scegliere Taranto rispetto ad altre proposte.

Che ricordi hai dell’esperienza nella cantera dell’Armani Milano, il ricordo dell’esordio in A?

Senza dubbio per un ragazzino appassionato di basket e tifoso dell’Olimpia Milano avere la possibilità a 12 anni di entrare nel mondo Olimpia è stata una grande fortuna. Penso che giocare per una società come Milano sia stato formativo per me sia come giocatore che come persona, spesso nei miei 7 anni lì ho dovuto fare sacrifici e rinunce, che però sono valse la pena se rapportate alle soddisfazioni che giocare lì comportava, tra cui sicuramente c’è stato l’esordio in serie A al Forum a 17 anni. Sono e sarò sempre riconoscente alla famiglia Olimpia e alle tante persone che mi hanno accompagnato in quel percorso fantastico.

Sui tuoi social tra le foto campeggia un 1vs1 con l’indimenticabile mito del basket Nba Kobe Bryant, che ricordi hai di quel giorno?

Sì, ormai 6 anni fa ho avuto la fortuna di fare un allenamento con lui e rapportarmi quindi con quello che era ed è il mio idolo cestistico. Ancora oggi a pensarci ho i brividi, non penso tutti possano avere la fortuna di ricevere consigli dal proprio mito sportivo, mi ritengo molto fortunato anche per questo, è un ricordo che porterò sempre con me!

Con quali aspirazioni arrivi a Taranto, conosci già qualcuno dei giocatori in roster?

Non vedo l’ora di iniziare la stagione, sono molto motivato perché sono sicuro che abbiamo tutte le carte in regola per poter fare un’ottima annata. Sarà importantissimo allenarsi sempre duramente e non trascurare mai il lavoro settimanale che sono convinto sia il vero motore di ogni buona stagione, proprio per questo sono ansioso di arrivare a Taranto e iniziare a lavorare con i miei nuovi compagni e con lo staff. Ho giocato un anno con Diego a Omegna, ormai 6 anni fa, ero molto giovane, alla mia prima esperienza fuori dal settore giovanile, però ho ottimi ricordi di un giocatore davvero talentuoso per questa categoria e non vedo l’ora di poterci lavorare ancora insieme. Oltre a lui conosco bene altri giocatori come Bruno, Cena e Conte contro cui ho giocato tante volte, ma sono ansioso di conoscerli meglio e tutti gli altri nuovi compagni.