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Attività fisica adattata, Perrini (FdI): “Emiliano e Leo perchè  non danno seguito al progetto dell’Università di Bari

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PROGETTO PRESENTATO OLTRE 2 MESI FA

“Nella passata legislazione avevamo approvato una legge regionale (n.14/2017) per normare l’Attività Fisica Adattata (AFA) perché la promozione dello Sport per tutti non fosse solo un bel principio. Dopo due anni la Giunta approvi anche il Regolamento, che è rimasto praticamente lettera morta.

“Il 2 maggio di quest’anno, per?, l’Università di Bari ha presentato al presidente Emiliano e alla sua giunta un Progetto di ricerca dal titolo ‘RIMANERE FISICAMENTE ATTIVI’ per pazienti oncologici, fibromialgici e neurodegenerativi, insomma una proposta che si rivolge ai soggetti portatori di bisogni speciali come ad esempio i trapiantati di organi e sperimentando cos? la ‘salute a cielo aperto’ rivalutando la natura come bene prezioso per la salute fisica e mentale.

“Il progetto punta a avere più sedi sul territorio regionale in modo da garantire l’accesso alla sperimentazione di una popolazione regionale di minimo 150 soggetti. Mi risulta che l’Università di Bari avrebbe già in atto accordi e/o attività per il coinvolgimento di partners: Istituto Tumori IRCCS Giovanni Paolo II, Bari, Ospedale del Sacro Cuore di Gesù Gallipoli, Ospedale Moscati di Taranto e l’Ospedale Perrino di Brindisi. Ma un progetto cos? straordinario e che risulta al primo posto, fra i progetti presentati nell’Università per produzione scientifica e didattica, non ha ancora visto l’avvio dei corsi dei programmi sperimentali.

“E allora mi chiedo e chiedo al presidente Emiliano e all’assessore all’Università, Leo, siete a conoscenza del progetto? E se s? come pensate di procedere perché vi sia l’avvio di corsi sperimentali? Specie a Taranto, anche al fine di sviluppare percorsi di crescita sportiva e sociale in concomitanza con lo sviluppo infrastrutturale conseguente all’assegnazione dei Giochi del Mediterraneo?”

15 luglio 2022