Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

ComunicatiPolitica

Sentenza Cedu, Di Gregorio (Pd): difendere e tutelare la salute dei tarantini

Condividi questo articolo:

“La dignità e la salute dei tarantini vanno tutelate con provvedimenti urgenti, concreti ed efficaci”. Lo dichiara il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd) dopo l’ennesimo pronunciamento della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) nei confronti dello Stato italiano per non aver difeso i cittadini di Taranto dalle emissioni inquinanti.


“Questa vicenda – continua – è emblematica di quanto sia ancora lontano, purtroppo, l’obiettivo della riconversione in chiave ecosostenibile. Il capoluogo ionico e il suo hinterland pagano le conseguenze sanitarie ed ambientali dell’inquinamento degli anni passati e soffrono i mali di un sistema produttivo ed industriale che mostra i segni del tempo”.


“Un modello – sottolinea Di Gregorio – che ha fatto e fa massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali e che ha accumulato pesanti debiti nei confronti delle aziende dell’indotto. Una situazione complicata e preoccupante che ha spinto i sindacati a proclamare uno sciopero di 24 ore dei lavoratori di Acciaierie d’Italia e delle imprese dell’appalto.

Un modello con pesanti criticità ambientali, economiche e produttive che va superato con politiche lungimiranti per fare di Taranto la capitale dell’industria green, delle energie rinnovabili, dell’economia circolare, della cultura e dei grandi eventi. Non è utopia, è una scelta di coraggio e di volontà. Per molti aspetti è un percorso già avviato e che mi auguro sia ripreso al più presto”.

Taranto, 06 maggio 2022