Musillo all’inaugurazione comitato Battista
Candidato consigliere con il centro – destra Prima l’Italia: «Io e Francesco crediamo in una politica inclusiva, che non lasci fuori nessuno»
«Che Francesco sia una brava persona e un uomo in grado di saper gestire al meglio la Cosa pubblica, lo ha dimostrato l’accoglienza calorosa di stasera. Lui come la Lega ha creduto sin da subito in questo progetto, un nuovo modello di centro- destra che si confronta e si apre al civismo». Lo ha dichiarato il candidato sindaco della Grande Alleanza, Walter Musillo, ieri sera durante l’inaugurazione del comitato elettorale di Francesco Battista, candidato consigliere per il centro-destra con la lista Prima l’Italia. «Oggi Francesco – ha precisato Musillo– non ha inaugurato il suo comitato elettorale, perché le porte della sua casa politica sono sempre state aperte ai cittadini, dimostrandosi disponibile con tutti, a differenza di chi invece avrebbe dovuto realmente esserlo e ha preferito rinchiudersi nei Palazzi. Luoghi riservati solo a pochi intimi, nei quali sono stati assegnati incarichi e si è provveduto ad assunzioni a tempo determinato dal Comune, tramite le becere e antipatiche raccomandazioni di partito».
«Un’amministrazione – prosegue Musillo– che ha mortificato l’uomo qualunque, per dare benefici a chi appartiene a quella classe politica che ha preferito voltare le spalle alle persone. Azioni che io e Francesco non abbiamo minimamente intenzione di attuare, perché crediamo in una politica davvero inclusiva, che guardi la gente negli occhi e riesca a risolvere i problemi al loro fianco».
All’evento hanno partecipato il senatore e segretario regionale della Lega Roberto Marti, la deputata Annarita Tateo e gli esponenti dell’esecutivo regionale e provinciale della Lega. Per il parlamentare Marti, Taranto rappresenta l’emblema di rinascita del Mezzogiorno e Battista è una delle bandiere della città. Tateo, invece, ha affermato che il centro-destra è soddisfatto per aver riposto fiducia ad un uomo di garanzia come Walter Musillo, che, come Francesco Battista, conosce e vive realmente le problematiche e le esigenze del territorio.