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Sanità: Labriola (FI), riforma 118 non più rinviabile

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“Il Sis 118 ha il compito di fare la differenza tra la vita e la morte, ma per svolgere questa importante funzione ha bisogno di essere ammodernato, potenziato, ha bisogno di essere messo a sistema, di autombulanze e medici a bordo. Dopo una pandemia che ci ha messo in ginocchio non possiamo continuare ad essere miopi e non possiamo non riformare il SIS 118, che si è dimostrato fondamentale in questi due anni di buio.

In questi lunghi mesi di stato di emergenza, il mio impegno al fianco del SIS118 non è mai mancato infatti ad ogni provvedimento utile ho presentato emendamenti che avrebbero svuotato la mia proposta di legge, ma se approvati, avrebbero dato avvio alla riforma e alla rivoluzione del SIS 118. Purtroppo il Governo, diciamo così era colpevolmente distratto. I punti della riforma sono chiari: trasformare il Sis 118 in Dipartimento di Emergenza Territoriale provinciale, con incluso comitato di dipartimento, CO118 provinciali, accesso diretto al 118 in affiancamento al 112, 1 medico e 1 infermiere ogni 60 mila abitanti, numero di mezzi calcolati sulla base dei tempi di percorrenza per area urbana ed extra urbana, indennità di rischio ambientale e biologico per medici, infermieri, autisti-soccorritori. Possibilità per i medici di passaggio alla dipendenza dopo 5 anni continuativi, su base facoltativa.

Questa riforma non può più attendere! Avere un sistema strutturato in dipartimenti, mettere voi nelle condizioni di lavorare nel modo adeguato senza mortificazioni e con i giusti mezzi è fondamentale non per la politica ma per tutti gli italiani che meritano dal Nord a Sud di avere un sistema uniforme perchè salvare la vita è la vostra missione ed essere salvati la vita è un diritto di tutti”. Lo ha detto la deputata di Forza Italia Vincenza Labriola , intervenendo in video collegamento al XIX Congresso Nazionale SIS118.