Di Gregorio (Pd): approvato all’unanimità la mia legge in favore di ciechi e ipovedenti
“Una legge di civiltà, uno strumento concreto a sostegno delle persone cieche e ipovedenti con disabilità aggiuntive. Ringrazio i colleghi consiglieri che hanno condiviso con me questo percorso e l’Unione Ciechi che con il suo prezioso supporto ha reso possibile questo intervento”.
Così il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd) commenta l’approvazione avvenuta oggi all’unanimità, della legge regionale di cui è primo firmatario (sostenuta dall’intero Gruppo Pd). Il provvedimento prevede “interventi per la tutela, l’assistenza e l’inclusione sociale e lavorativa dei ciechi e degli ipovedenti maggiorenni con disabilità aggiuntiva”.
“Questa iniziativa – ha spiegato Di Gregorio in Aula – nasce dall’esigenza di rendere strutturali gli interventi in favore di una fascia di popolazione che vive una condizione di oggettiva difficoltà. Ma non faccio mistero del fatto che questa mia attenzione è dovuta anche all’esperienza vissuta da mio fratello. Penso che in casi come questo, una particolare sensibilità sia un valore aggiunto nell’attività di legislatore che mi trovo ad esercitare”.
La nuova legge regionale favorisce e sostiene i progetti finalizzati alla prevenzione visiva, alla riabilitazione visiva, psicomotoria, intellettiva, affettivo-relazionale, dello spettro autistico e all’integrazione sociale e lavorativa delle persone cieche e ipovedenti con disabilità aggiuntive.
Per il 2022 la legge stanzia 100mila euro “una somma certamente non esaustiva di tutte le esigenze – ha precisato Di Gregorio – ma, come dichiarato in Aula dall’assessore Rocco Palese, per i prossimi esercizi il finanziamento avverrà nei limiti degli stanziamenti stabiliti con le leggi annuali e pluriennali di bilancio. Ciò significa che in sede di variazione o di assestamento o di bilancio di previsione questa somma sarà integrata”.
La legge Di Gregorio prevede lo svolgimento di diverse attività per ciechi e ipovedenti con disabilità aggiuntive: interventi per la formazione, l’inserimento sociale, il riconoscimento e la tutela dei diritti di pari opportunità nel lavoro e nella società. Le attività possono essere svolte a domicilio o presso strutture appositamente individuate.
Taranto, 15 marzo 2022