Microcriminalità, armi e droga, si riduce la percezione di sicurezza
Più uomini per presidiare il territorio
Riceviamo e pubblichiamo
Ieri ultimo di una serie di episodi che di recente stanno interessando il nostro territorio e che creano insicurezza tra i cittadini. Una sparatoria in pieno giorno, che solo il caso ha fatto sì che non abbia prodotto vittime, e che fa seguito ad altri recenti simili episodi, non può che destare forte preoccupazione.
Taranto, a differenza di altre aree della regione, fortemente interessate dalla presenza di gruppi mafiosi, come i vari report ufficiali riportano, vive una stagione di relativa tranquillità, grazie all’impegno delle Forze dell’ordine – peraltro grazie alle immediate indagini della Polizia sono già stati individuati e fermati i presunti autori dell’agguato-, e per l’assenza da tempo di autonome organizzazioni criminali. Questa circostanza, paradossalmente, determina una condizione di “anarchia” e crescita di microcriminalità incontrollata.
Droga e armi, nonostante le tante operazioni portate con successo a compimento, sono molto diffuse. Una città che vive più di altre una lunga crisi economica e che prova a riprendersi con una serie di azioni che puntano allo sviluppo di nuovi settori economici, quello turistico in primo luogo, ha necessità di vedere garantita, sul piano della percezione della sicurezza, la presenza ampia e costante sul territorio di presidi delle Forze dell’Ordine, ai fini di una più incisiva azione di prevenzione del crimine. Per questo occorre l’intervento del Governo al fine di incrementare le risorse. Come Puglia Popolare ci attiveremo affinché tale esigenza venga trasferita a Roma. Per questo chiederemo un incontro al Prefetto di Taranto.
Avv. Francesco D’Errico
Presidente Cittadino Puglia Popolare Taranto
Taranto, 4 settembre 2021