Michele Cenani: il suo sogno, la sua carriera e CR7
Intervista al terzino destro, Michele Cenani: lo Spinazzola del domani
Michele Cenani classe 2000 è un terzino destro, il quale, nel corso di questi anni, ha avuto modo di militare in diverse compagini limitrofe a quelle della sua città d’origine: Viterbo. E’ un ragazzo desideroso di crescere e di raggiungere i suoi traguardi, ma che non nasconde il fatto di voler restare con i “piedi per terra” per inseguire e realizzare il suo sogno. Attualmente, Cenani sta militando con una squadra in promozione ma le sue priorità lo tengono saldo e fermo sulle sue idee che gli permettono di fare le scelte più giuste come quella relativa alla strada da intraprendere per coronare ciò a cui ambisce.
Quando hai iniziato a giocare a calcio?
“Molto presto, avevo 4 anni e mezzo (quasi 5)”.
In che modo è progredito il tuo percorso, quali sono state le società in cui hai militato?
“Sono stato 13 anni in una società vicino a casa mia a Pianoscarano, successivamente sono andato a Montefiascone e, successivamente, son passato a Canale Monterano. Le categorie le ho fatte tutte: sia le regionali che le provinciali. A Pianoscarano sono stati due/tre anni belli in cui abbiamo vinto, poi, ovviamente, ero ancora piccolo e stavo crescendo, ma ne rimane sempre un bel ricordo”.
Dove ti piacerebbe o in quale club ti sarebbe piaciuto giocare?
“Ho diversi traguardi da raggiungere, ma, al momento, quello principale è diventare un professionista e non andare in un club specifico. Poi, bisogna considerare che sono laziale (tifo Lazio) – quindi è la tua squadra preferita? “Sì”.
Dunque, visto che mi hai già rivelato qual è la tua squadra preferita, ora ti chiedo qual è invece il tuo calciatore preferito o quello a cui ti ispiri?
“Essendo un terzino, io mi sono sempre ispirato a un terzino come Marcel o a giocatori a lui affini. Invece, il mio calciatore preferito da cui prendo spunto e prendo esempio anche per il suo stile di vita è Cristiano Ronaldo. Lui ha il suo stile di vita, sano, quello che secondo me bisognerebbe seguire”.
Parliamo per un attimo della nazionale e del suo trionfo agli Europei: cosa pensi della squadra?
“Quest’anno abbiamo vinto l’Europeo con una squadra molto giovane. Fortunatamente, c’erano molti giovani forti e bravi con l’appoggio e l’esperienza di qualche “anziano” e siamo riusciti a vincere. In alcune partite ci ha detto bene, in altre abbiamo disputato ottime gare. Poi, tutto sommato il calcio fatto in questo modo: è strano”.
Qual è stato il calciatore che hai preferito?
“Fino a quando non si è infortunato, sicuramente Spinazzola. Tra l’altro, ricoprendo il mio stesso ruolo, lo osservavo e lo ammiravo molto – quando hai parlato di esperienza facevi riferimento a Chiellini? “Chiellini ha la sua esperienza e ha aiutato molto la squadra, ma anche Bonucci che è della mia città e che ho visto ultimamente, ma anche altri giocatori e tanti giovani che hanno dato cuore e gambe, quello che serve insomma”.
Come da te riferito e come evidenziato su Top Player Scouting, tu sei un terzino destro “Ma eventualmente anche un difensore centrale”. Ti sei sempre identificato in questo ruolo o hai avuto modo di ricoprirne anche degli altri?
“Da piccolino giocavo come ala destra/esterno alto poi sono stato passato dietro e ho sempre fatto il terzino. Ho fatto qualche anno anche come difensore centrale, ma il mio ruolo era quello”.
Concludiamo in questo modo: ti piacerebbe continuare a giocare e, dunque, a rimanere in Italia oppure desidereresti andare all’estero?
“Per ora mi piacerebbe restare in Italia, ma, ovviamente, poi uno valuta quello che si gli presenta davanti”.