A Santa Cecilia invece di musiche tradizionali, diffuse musiche arabe, perchè?
Ci sono date particolari conservate nella memoria dei Cristiani, una di queste è Santa Cecilia, che ricorre il 22 novembre.
In questa data ricorre anche la festa di Cristo Re e segna l’inizio del nuovo anno liturgico, i tarantini in special modo, tradizionalmente, all’alba preparano le pettole, al suono delle bande musicali che suonano per le vie della città, arie religiose, che ci preparano al Santo Natale, è il giorno in cui in città, le famiglie preparano l’albero di Natale ed il presepe, per la gioia dei piccini.
Pettole che si offrono al vicinato ai passanti, per tradizione consolidata.
Quest’anno invece delle solite bande sono state diffuse in alcune piazze e da un noto supermercato del quartiere di Talsano musiche arabe.
Dopo aver soffocato l’indignazione e da buon cristiani, la rabbia per una tale dissacrazione, ci si chiede il perché di tutto questo.
Va bene il rispetto delle altrui culture, religioni, ma perché calpestare la nostra? Perché in un giorno sacro ai cristiani?
La commenda di cavalieri templari “Militia Christi” è rimasta basita e indignata per tale affronto alla cristianità, che ci onoriamo di difendere, come i nostri predecessori (templari) lo hanno fatto a costo della loro vita.
Pertanto chiediamo all’amministrazione comunale ed alla direzione del suddetto supermercato (padronissimi di diffondere qualsiasi musica) il perché di tutto questo, tali musiche potevano essere diffuse in qualsiasi giorno ma non il 22 novembre.
Rispettare tutti va bene nella migliore tradizione cristiana, ma perché i cristiani tarantini no?
Commenda Militia Christi (neoCavalieri Templari)
C.T.C
Taranto