Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

ComunicatiPolitica

L’assordante silenzio sul caso Berlusconi conferma del giustizialismo a senso unico

Condividi questo articolo:

Anche di fronte a fatti inequivocabili, atti formali, quale può essere la nuova sentenza del tribunale civile di Milano che ribalta tutto il castello accusatorio nei confronti di Silvio Berlusconi, la sinistra ed il Movimento 5 Stelle, mantengono il loro comportamento da giustizialisti a senso unico.

Il loro assordante silenzio sulla vicenda è la prova provata della chiara volontà di abbattere l’avversario sul piano personale; con l’aggravante dell’utilizzo improprio di parte delle istituzioni.

Quello di spostare il confronto politico dalle sedi preposte alle aule di Giustizia, è un vizio antico della sinistra che, è noto, riguarda tutti i livelli della vita politica ed istituzionale.

In Puglia abbiamo assistito più volte a capovolgimenti causati da azioni giudiziarie che hanno cambiato la storia di uomini e territori, salvo, a distanza di tempo, prendere atto, sentenze alla mano, della inconsistenza dei vari teoremi costruiti spesso a tavolino.

L’avvio di fatto della campagna elettorale per le regionali ha già messo in evidenza la volontà di proseguire su questa strada, anche attraverso la diffusione di fake news.

E’ evidente che si ricorra all’attacco personale, in assenza di idee, di proposte, di progetti, provando a spostare il dibattito su questioni che nulla hanno a che fare con i reali interessi dei cittadini.

La nostra campagna elettorale si svilupperà  invece sui  temi dello sviluppo, del lavoro, delle infrastrutture, della sanità,  della formazione. L’auspicio è che, compreso l’imbarazzo che ha tolto la parola alla sinistra, si abbia ora almeno il buon senso di cambiare rotta e accettare il confronto nel merito delle questioni.

Umberto Ingrosso

Dirigente Regionale Puglia