AGRICOLTURA, FDI: EMILIANO CONTINUA A SCAPPARE DI FRONTE LE PESANTISSIME ACCUSE DEL SUO EX ASSESSORE DI GIOIA E MANDA I DIRIGENTI A “SACRIFICARSI” PER LUI IN COMMISSIONE. E’ VERGOGNOSO!
Dichiarazione congiunta dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo a margine dell’audizione in Commissione
“L’ex assessore Leo Di Gioia ribadisce le pensati accuse già formulate in Consiglio regionale, ma ancora una volta il presidente Michele Emiliano, chiamato in causa come assessore all’Agricoltura, non solo scappa, ma manda al ‘sacrificio’ dirigenti e funzionari del Dipartimento e dell’Avvocatura regionale. Il dottor Gianluca Nardone, la dottoressa Rosa Fiore e l’avvocatessa Rossana Leanza sono stati “costretti” a dover rispondere alle puntuali domande/accuse cercando di difendere decisioni politiche del quale solo Emiliano è tenuto a dare risposte che prima o poi dovrà fornire.
“Di Gioia aveva e ha ribadito oggi il sospetto che ci fossero aziende che non avevano diritto al contributo PSR, anzi che avevano già ricevuto risposta di rigetto e che invece erano state ripescate. Oggi la struttura ha confermato il dato sostenendo che sono ben 137, sulle prime 680 in graduatoria, le aziende alle quali è stato revocato l’avviso di rigetto. Perché? Con quale criterio? E’ vero che questo recupero, come è stato ipotizzato fuori microfono, è stato operato durante la campagna per le ultime Primarie, facendo intendere che si trattassero di aziende vicine a Emiliano?
“Sempre Di Gioia aveva e ha ribadito oggi il sospetto che al tavolo per la concertazione con il partenariato possano sedersi sigle, i cui rappresentanti, hanno vicinanza con studi tecnici che elaborano le pratiche. La struttura ha dichiarato di non sapere. Ma Emiliano quasi sicuramente qualche risposta in più sarebbe in grado di darla.
“Infine, sempre la struttura ha confermato il disimpegno al 31 dicembre di 86 milioni di fondi europei (quota Fears del Psr) e la richiesta alla Commissione Europea di deroga (per due anni) a causa dei ritardi provocati dall’enorme mole di ricorsi al Tar. La stessa struttura ha ammesso oggi che questi ritardi sono stati provocati per un errore compiuto in fase iniziale nella formulazione dei criteri richiesti nel bando che hanno prodotto una graduatoria completamente errata e quindi da rifare.
“Che ad ammettere l’errore sia un dirigente, fa a questo onore…noi aspettiamo che lo faccia su tutto e per tutto EMILIANO”.
3 febbraio 2020
Sottufficiale Marina Militare in pensione- fondatore associazione culturale Delfino Blu (1996), promotore per 8 anni consecutivi Premio Città di Taranto, premio rivolto ad artisti, pittori scultori, artigiani, fotografi, provenienti da diversi paesi esteri, premi di poesie. Mostre d’arte varia. Cofondatore blog Blufree. Appassionato da ragazzo di fotografia. Aderisce da anni ad una associazione di Templari (solidarietà e beneficenza)